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Che cosa contano i sindacati. Costituiscono il nuovo potere: quali sono i loro problemi e le loro debolezze?

Che cosa contano i sindacati. Costituiscono il nuovo potere: quali sono i loro problemi e le loro debolezze?

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Dettagli prodotto :
  • EDITORE: Rizzoli
  • AUTORE: Walter Tobagi
  • ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1980
  • COLLANA: Saggi

Pagine 195 - copertina morbida.
Libro in buone condizioni ma con un timbro ed un nome a biro nella prima pagina bianca dopo la copertina.

Dalla contestazione al potere: in questa formula si riassume la parabola del sindacalismo durante gli anni settanta. Nel decennio più sconvolgente della società italiana, il sindacato svolge una parte decisiva. Raddoppia gli iscritti, fino a superare la soglia di otto milioni. Amministra bilanci con centinaia di miliardi. Condiziona tutte le grandi scelte, sia pubbliche che private.
Dopo la spallata impetuosa dell’autunno caldo, il potere sindacale si moltiplica. Lama e Carniti, Storti, Trentin e Benvenuto diventano protagonisti della vita nazionale; e alle loro spalle si muovono altri dirigenti che parlano alla televisione, concedono interviste, sono ricercati e vezzeggiati dai mass media. Per la prima volta nella storia d’Italia, i sindacalisti entrano a far parte della classe dirigente: sono gli interlocutori diretti del governo, vengono ricevuti solennemente dal Quirinale. Fino a che punto amministrano un potere reale, e non fanno parte piuttosto di quella società dello spettacolo che trasforma anche la lotta politica in una gigantesca recita collettiva?

Questo saggio racconta come nasce, si sviluppa, comincia a declinare il potere sindacale. È la storia dei leader carismatici, i grandi tribuni che infiammano le piazze e trattano con Agnelli. È la storia di quella nuova classe composta da migliaia di sindacalisti a tempo pieno, che formano un vero ceto politico. È la storia di speranze e sacrifici, entusiasmi e conquiste, per milioni di uomini, ma anche di illusioni ed errori, che oggi costringono a rivedere obiettivi e comportamenti. E il ripensamento è reso più urgente e drammatico dalla piaga del terrorismo, che cerca di nascondersi dentro la fabbrica come e più che in tanti altri ambienti sociali.
Questo libro, accoppiando analisi scientifica e racconto giornalistico, coglie i pericoli impliciti nella tentazione burocratica del sindacalismo italiano. Descrive i sintomi della crisi strisciante che in questo 1980 alimenta discussioni e polemiche. Nella stagione dei grandi ripensamenti, questo saggio è uno strumento essenziale per capire la società italiana, i suoi meccanismi, vizi e virtù. La storia del sindacato è uno schermo privilegiato per comprendere meglio anche la storia dei partiti, delle istituzioni, dei potentati economici. L’interrogativo che s’impone all’inizio degli anni ottanta è proprio questo: la spallata del sindacato spianò la strada all’avanzata della sinistra, e soprattutto dei comunisti. Che cosa accadrebbe, domani, di fronte alla crisi del potere sindacale?

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