Contro il metodo. Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza
Contro il metodo. Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza
Esaurito
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EDITORE: Feltrinelli
- AUTORE: Paul K. Feyerabend
- ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1981
- COLLANA: I fatti e le idee. Saggi e biografie
Prefazione di Giulio Giorello.
Pagine 264 - con 14 figure in bianco e nero nel testo e 6 tavole fuori testo.
Copertina morbida.
Libro in più che buone condizioni.
Contro il metodo è un libro acuto, stimolante, irriverente, provocatorio, che prende posizione contro uno dei mostri sacri che dominano la società moderna. Non è un libro contro la scienza, ma contro una certa immagine della scienza, e contro una certa immagine dello scienziato. Nel suo attacco contro il metodo, in particolare, si schiera contro la filosofia della scienza: una disciplina che, pur non avendo al suo attivo una sola scoperta importante, beneficia del boom della scienza e della posizione di potere da essa acquisita e pretende addirittura di imporre alla scienza i canoni e le norme cui essa dovrebbe uniformarsi. Per progredire, la scienza ha bisogno della libertà più assoluta; in questo senso essa è un’impresa essenzialmente anarchica, non riconoscendo alcun vincolo alla sua attività, né alcuna autorità al di sopra di sé, neppure la ragione. Le regole che i filosofi della scienza sono venuti astraendo dalla sua attività hanno creato entità fittizie che non hanno più nulla in comune col concreto procedere della ricerca scientifica. Lo studio della storia della scienza dimostra che l’applicazione delle norme inventate dagli epistemologi avrebbe inibito e reso impossibile lo sviluppo scientifico: l’esempio, qui studiato diffusamente, dell’opera scientifica di Galileo e della sua lotta a favore del copernicanesimo dimostra che in tale fase cruciale della storia della scienza hanno avuto un’importanza determinante qualità non certo genuinamente scientifiche, come la fantasia, l’astuzia, la retorica e la propaganda, e che la scienza non avrebbe potuto progredire se in varie circostanze la ragione non fosse stata ridotta al silenzio.
In polemica col razionalismo critico di Popper e con la metodologia della legge e dell’ordine di Lakatos, Feyerabend sostiene che il progresso intellettuale richiede che l’inventività e la creatività dell’individuo non vengano inibiti e possano svilupparsi e manifestarsi senza freni: una richiesta che pone l’esigenza di mutamenti profondi nella società nel suo complesso e in particolare nella scuola.
Paul K. Feyerabend, pensatore critico e contestatore, è uno tra i principali filosofi della scienza contemporanei.
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