Diario di uno stupratore - Mondadori

• ISBN: 9788804357377
• EDITORE: Mondadori
  
• AUTORE: Annamaria Pellegrino
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1992
• COLLANA: Omnibus

1^ edizione.
Pagine 212 - Copertina rigida con sovraccoperta.
Libro in ottime condizioni.

Il diario di un mostro. Anche se è un mostro normale, questo ragazzo tranquillo della piccola borghesia romana, alle prese con un impiego modesto, ma del quale è pago, con una madre vedova, apprensiva e mestamente rompiscatole come la media delle mamme italiane, un ragazzo dedito a svaghi innocui e gregari, come il tifo per la magica Roma, un giovane che ha studiato quel tanto che basta per commuoversi davanti a un cielo stellato, per riversare la cattiva poesia di cui è nutrito sulla ragazza del palazzo di fronte, e per innamorarsene con infantile devozione.
Eppure le mani di questo ragazzo, contabile timido ma poi neanche tanto, complessato, ma non troppo diverso dai suoi coetanei, diventeranno le lunghe zanne della notte e il romanzo è la puntuale registrazione della progressiva rivelazione di una natura criminale.
Scritto da una psicologa, Diario di uno stupratore è una discesa nei quotidiani inferni della sessualità maschile, che raramente una donna ha analizzato con tanta spietata lucidità, fino ad abbracciare un punto di vista scandaloso. È possibile che chi stupra, chi oltraggia il corpo e la dignità di una donna, lasciando ferite destinate a non chiudersi mai più, abbia delle sue ragioni? Fino a che punto la vittima può essa stessa scatenare contro di sé il carnefice servendosi del gioco della seduzione per umiliarne la psiche minata?
Questo romanzo è il resoconto di un’escalation criminale che s’innesca a partire da circostanze assolutamente casuali, ma poi crescerà nella mente dello stupratore nutrendosi di considerazioni fondate su luoghi comuni, sulle antiche argomentazioni della satira contro le donne, sul desiderio oscuro, su una cultura della sopraffazione nella quale ogni lettore potrà riconoscere, con fastidio o con indignazione, i pregiudizi di una parte dell’umanità. Ma si troverà sicuramente anche chi, disposto a una più crudele autoanalisi, scoprirà qualcuno di quegli insidiosi luoghi comuni anche in se stesso. Perché questa anatomia di un mostro, verosimile e dai tratti inquietantemente comuni, ordinari, consente di gettare uno sguardo plausibile e crudele, dall’interno, su una figura di criminale di cui parlano in continuazione i giornali, che infesta le strade come abita i nostri sogni, i nostri incubi, la nostra coscienza.