Erasmo, Lutero, Melantone. Da Steyn a Wittenberg - De Ferrari Editore

• ISBN: 9788871729367
• EDITORE: De Ferrari Editore
  
• AUTORE: Emilio Gatto
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2008
• COLLANA: Sestante

Pagine 397 - copertina morbida con risvolti.
Libro in buone condizioni (lievi tracce di polvere ai bordi, con una dedica e firma nella prima pagina bianca dopo la copertina).

L’interesse per la storia ed il valore degli uomini mi è nato nel lontano 1936, seguendo le vicende della guerra di Etiopia e ascoltando i discorsi di mio padre con gli amici e con gli zii. Durante il secondo conflitto mondiale, i contatti con alcuni militari tedeschi laureati ampliarono il mio orizzonte. Fu, tuttavia, l’esame di maturità la vera spinta all’approfondimento storico e letterario dei secoli che videro la rinascita dei valori umani, tanto le opere quanto gli autori. Non mi era chiaro allora il motivo per cui erano all’indice le opere di Erasmo, proprio colui che aveva contestato la teologia di Lutero. Gli studi universitari e la carriera professionale mi assorbirono totalmente, mentre l’antica passione sopravvive sotto la cenere; ogni occasione era buona per raccogliere un appunto, tentare di approfondire un episodio o la vita di una figura del Tardo Medioevo.
Un medico che si rispetti è abituato a non adagiarsi sulle opinioni, né sulle apparenze ma deve analizzare criticamente ogni fatto, in un rapporto di causa ed effetto in termini di massima probabilità.
Quando Erasmo propose ai suoi lettori I Sileni di Alcibiade non poteva immaginare che, invertendo la sua esemplificazione, venisse autopsiato proprio da uno di quei professionisti che egli maltrattava nell’Elogio della Follia; comportamento folle il mio, giacché il perbenismo vorrebbe che tutti si fermassero all’ammirazione del filologo, disinteressandosi del contenuto umano. Chi ha affinato il senso analitico sa bene quanta banalità possa nascondersi dietro i vivaci colori del tratto o l’abilità della parola.
Dopo Erasmo e il suo tempo mi convinsi che per definire meglio la figura di Erasmo era necessario analizzare più dettagliatamente quegli anni turbinosi e le figure che ne avevano fatto la storia: Lutero, Melantone, Wycliffe ed i Precursori. Ci si mise anche la cabala: Lutero era morto il 18 febbraio 1546; il 18 febbraio 1930, 384 anni dopo, nascevo io. Sembrava quasi un invito metafisico... non dimenticarCi. D’accordo, ma patti chiari: trattare tutto e tutti con lo stesso metro, evitare quelle personalizzazioni che inficiano la storia...
Buona lettura... Amico...
Emilio Gatto