Il seme sepolto - di Gianfranco Bini - Edizioni Virginia - 1982

Dettagli prodotto :

• EDITORE: Edizioni Virginia - Pero (Milano)
  
• AUTORE: Rosa Glarey (testi Di) - Gianfranco Bini (fotografie Di )
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1982

Fotografie a colori di Gianfranco Bini.
Libro con copertina rigida in tela con sovraccoperta (con un piccolo strappo al dorso al bordo superiore, riparato con nastro trasparente) e cofanetto rigido in tela.
Libro in più che buone condizioni.

Nella prima parte del libro, Espressioni di fede, si è innanzi tutto cercato di individuare un centinaio di luoghi di culto (santuari, cappelle, eremi, oratori, croci...) situati nella Valle centrale e nelle Valli a destra e a sinistra della Dora, che per ragioni di spazio e tipografiche sono state ridotte a 33.
La selezione è avvenuta con i seguenti criteri: conservare un certo equilibrio fra Alta e Bassa Valle e fra sinistra e destra della Dora, privilegiare le cappelle ubicate nelle parti delle varie valli e valloni, fatta eccezione per i quattro Santuari più noti della diocesi: Machaby, Ploût, N.-D. de la Guérison, N.-D. de la Garde. È ovvio che certe valli hanno avuto una presenza allargata. Geograficamente sono state cosi illustrate ben 21 valli e valloni con una puntata a levante ed una a mezzodì per Oropa e San Besso che, per rapporti secolari, entrano nell’humus della religiosità popolare valdostana.
Ogni illustrazione della prima parte è accompagnata da una sobria descrizione dovuta a Rosa Glarey, riportante il nome del monumento, la località, l’altitudine, la data di fondazione, il patrono, la festa annuale, ecc. Il can. Jean Domaine priore della Collegiata di S. Orso ed il sig. Auguste Valleise hanno apportato la loro collaborazione all’opera, inserendo per ogni «espressione di fede» una parte musicale (canto e musica), frutto di una loro ricerca in Valle che ha permesso di reperire melodie diverse di litanie della Madonna (ivi comprese numerose varianti) e cantici vari. Tale suggestivo materiale è stato inserito nel primo capitolo in questa proporzione: 30 litanie lauretane, 3 canti relativi ai santuari di Arnad, Perloz e Courmayeur.
La seconda parte, è dedicata alle Processioni.
Anche per questo capitolo si è dovuto necessariamente operare una scelta restrittiva, ma non per questo meno significativa. Si è tenuto conto, principalmente, di varie processioni caratteristiche che si effettuano tuttora, in armonia con quanto esposto nel primo capitolo, in località di alta montagna, naturalmente nella stagione estiva, e precisamente:
Sulla destra della Dora:
Retempio (Pontboset) m. 1474
Miserin (Champorcher) m. 2582
S. Grato (Valgrisenche) m. 2466
Sulla sinistra della Dora:
Chaligne (Gignod) (Arpuilles-Excenex) m. 2605
Cunéi (St. Barthélemy) m. 2636
Fontainemore-Oropa m. 760-2261-1189.
Le fotografie, cogliendo i momenti e gli aspetti più suggestivi di queste «manifestazioni di fede», permettono al lettore di entrare nella loro particolare atmosfera, interpretandone lo spirito, il carattere, il significato, i valori.
La terza parte, Fede nell’uomo e nelle cose, non rappresenta soltanto la necessaria appendice ai due capitoli precedenti; non solo esso li riassume, ma ne svela la religiosità recondita, quella che scaturisce dal gruppo familiare e comunitario. Il campo degli usi paraliturgici e delle tradizioni religiose popolari della Valle si presenta incommensurabilmente vasto. Dopo un’attenta ricerca bibliografica, sono state approfondite quelle tradizioni più importanti e significative anche a mezzo di incontri, contatti, notizie varie, giungendo ad un inquadramento delle stesse, localizzandole, in quanto è stato riscontrato che talune di esse sono circoscritte a pochissimi luoghi, mentre altre sono comuni a più località.
E’ nata così una pubblicazione dedicata alla Fede popolare delle genti della montagna, interamente a colori, frutto di lunghi anni di ricerca, di lavoro e di passione, che illustra aspetti sinora negletti di questa secolare civiltà alpina:
- chiesette ed «espressioni di fede» sui monti;
- processioni di «alta montagna», con i loro riti e costumi;
- tipiche tradizioni religiose, con l’accompagnamento di canti e melodie antiche.
Quest’opera costituisce in definitiva una «riscoperta» della Valle e dei suoi abitanti, colti in una inquadratura inedita e del tutto particolare.
Seme sepolto, può darsi, ma come ogni seme «sepolto» preludio di reviviscenza e, lo vogliamo sperare, di rinnovata gagliardia.
Lino Colliard