Il tempo l’emozione. Costumi antichi della Valle d’Aosta - Edizioni Lassù Gli Ultimi

Dettagli prodotto :

• EDITORE: Edizioni Lassù Gli Ultimi
  
• AUTORE: Glorianda Cipolla Vecchi (testi Di) - Gianfranco Bini (fotografie Di)
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1991

Pagine 156 - fotografie di Gianfranco Bini a colori.
Testi in italiano, francese ed inglese.
Copertina rigida in tela blu con titoli color oro al piatto ed al dorso.
Libro in ottime condizioni completo di cofanetto rigido sempre in tela blu.

La ricerca:
I velati ricordi dell’infanzia, densi di fruscii di seta e di scatole magiche, sono stati lo stimolo di questa ricerca che ha fatto riemergere i tesori delle nonne di tutta la Valle d’Aosta. Questo è l’abito da sposa della mia bisnonna, questo è il costume indossato da cinque generazioni, questo porte-enfant ha vissuto decine di battesimi; sono cose vecchie, ma importanti per me; mi raccomando non le perda. Sono parole che hanno reso sacro ogni mio gesto. Intensi valori affettivi e culturali hanno permesso che essi fossero conservati amorevolmente e che giungessero fino a noi per ritrovare emozioni e ricordi che il tempo aveva sopito. Più volte si è avuta l’impressione di essere indirizzati nel comporre un inevitabile mosaico, in quanto antiche parti di costumi, date per disperse, si sono improvvisamente ritrovate in situazioni straordinarie, al fine di testimoniare lo spirito delle generazioni che li avevano indossati. I costumi ci offrono l’opportunità di un viaggio nelle radici profonde del collettivo valdostano e ci evidenziano le differenze culturali nella costituzione delle comunità. Riemergono pagine di vita vissuta in armonia con la natura, spesso così parsimoniosa nell’elargire i suoi frutti in queste incantevoli vallate. Gli abiti e le sete divengono preziosi documenti sugli scambi e le relazioni che gli intraprendenti nostri avi hanno da sempre intrattenuto con i popoli confinanti e che la storia ci ha tramandato.
L’Autrice

Una telefonata mi chiede se voglio fotografare dei costumi per farne un libro: abiti indossati da gente che non c’è più, diversa da quella di oggi. Diversa nel fisico, nel pensare, nel vivere. Tutta la loro ricchezza, a volte, era nell’abito che indossavano. Quanta dignità nel portarlo, nello scontro quotidiano della loro vita!
Ogni opera nuova che nasce ha una linfa indomabile, ridà freschezza, ti obbliga a osare, faticare, capire, organizzare. Dico di sì.
Fotografare questi costumi non è facile; a sostenermi è Giuseppe Simonetti, questo giovane che da anni mi segue con infinita pazienza. La sua capacità di capire e fotografare è ormai acquisita.
E’ stata di grande aiuto Glorianda Cipolla Vecchi, ideatrice di questo libro: sua la lunga ricerca di tutto il materiale.
Rosa Glarey ci consiglia con la sua umanità, profonda quanto la conoscenza del mondo della montagna, in una dimensione che arricchisce. Tutti e quattro insieme creiamo la composizione delle fotografie. L’intero materiale è stato imprestato da famiglie che lo conservano con giusta sacralità ed amore. Guai a non avvicinarsi con vero rispetto a questi oggetti: grazie per avermi accordato questa grande fiducia.
I luoghi scelti per le fotografie sono stati messi a disposizione da persone che, del passato, hanno una specie di culto. Solo in queste case meravigliose si potevano far rivivere abiti ed accessori. I colori, le pieghe, la rudezza di certi panni mi ricordavano i molti vecchi incontrati nel mio lungo peregrinare nelle montagne. L’azzurro, il grigio, il nero: i loro occhi indimenticabili, le pieghe delle grandi gonne: le loro rughe profonde; la rudezza del tessuto: le loro mani, cartavetrate dal lavoro. Quei vecchi sono ora scomparsi, i pochi rimasti vagano in un mondo inadatto a loro. Ci siamo gettati con troppa foga e avidità verso il futuro, spezzando il legame dei tempi. Oggi la vita è subìta, raramente interpretata, quasi mai accolta in un abbraccio di ideali, di forza, di urgenze. Ritrovare questo tempo passato mi ha dato emozioni. Quello che mi ha lasciato nel cuore, nessuno lo cancellerà mai.
Gianfranco Bini