L’architettura rusticana in Valle d’Aosta

• EDITORE: Libreria Alpina - Bologna
  
• AUTORE: Arch. Camillo Jona
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1974

Libro di grande formato con una decina di pagine e 25 tavole in bianco e nero.
Copertina morbida.
Libro in buone condizioni.
Ristampa anastatica dell’originale pubblicato a Torino nel 1923.

Dalla prefazione dell’Autore:
In un paese come l’Italia, così ricco d’edifici monumentali, è forse ovvio trattare un argomento così modesto ?
Osservando alcune nostre belle regioni deturpate da edifici non in carattere col paesaggio, la risposta viene da sè. Una delle conquiste dell’arte moderna è quella della comprensione dell’ambiente e quindi le costruzioni debbono essere ad esso intonate ammenochè non si tratti di edifici d’importanza tale da crearlo da loro stessi.
Perciò l’Architettura rusticana colla sua ingenua sincerità costruttiva, col pittoresco delle sue masse e de’ suoi motivi, potrebbe ispirare tutto quel genere di costruzioni cui si richiede d’essere intonate al paesaggio.
All’estero dove la tradizione artistica del passato non è così profonda come da noi, molti cultori ha trovato quest’arte, principalmente in Inghilterra e in Isvizzera, fino ad assurgere nei « Cottages » e nei « Chalets » ad architettura nazionale di quei paesi. Invece da noi la maggior parte dei nuovi edifici di tipo rusticano sono d’importazione estera; ricordo i numerosi villini di tipo svizzero o inglese e gli alberghi di tipo francese o tedesco che deturpano alcuni nostri paesi. E non ci siamo accorti d’avere in Italia un materiale di primissimo ordine tanto che architetti tedeschi presero nostri motivi rusticani pei loro tentativi moderni; possiamo anzi dire che ogni regione ha suoi tipi speciali i cui caratteri sono dovuti a fattori come il clima, le abitudini della popolazione, le qualità dei materiali da costruzione disponibili e l’influenza che gli stili classici hanno esercitato sulle costruzioni locali: si può quindi arguire quale abbondanza di tipi rusticani debba esistere in Italia: tutta una miniera ancora vergine da sfruttare.
Per quanto riguarda la scelta del materiale per questo mio lavoro, e siccome il distacco fra architettura classica e quella rusticana talvolta non è ben marcato, specie quando la seconda deriva dalla prima, così mi sono limitato ai soli tipi nei quali predomina il carattere rusticano.
Coll’ intendimento di portare un contributo allo studio della nostra architettura rusticana ho cercato di raccogliere i tipi più caratteristici ed antichi nelle località che meglio hanno conservato il loro carattere; alcuni d’essi risalgono al medioevo, molti al cinquecento. E spero d’essere stato utile ai costruttori che amano non deturpare il nostro paesaggio con opere male intonate e spesso pretenziose, ed a quanti amano la sincerità costruttiva ed il senso del pittorico, nonchè ai ricercatori del nuovo che potranno attingere non pochi motivi.
Arch. Camillo Jona.