L’infernal comedia de Meagliano

• EDITORE: L Gavasciun - Grafiche Botta
  
• AUTORE: AA.vv.
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1996
• COLLANA: Grandi opere

Pag. 115 - con illustrazioni in bianco e nero nel testo.
Copertina morbida.
Libro in più che buone condizioni.

Quest’anno vogliamo narrarvi un sogno. Nella redazione che già ribolliva di notizie relative alle malefatte dei miaglianesi piomba, con aria più svanita e allucinata del solito, il nostro esimio Lozia.
Il dotto culinario, che sogna anche da sveglio, è incappato in un incubo dantesco.
Alla moda del curato di Cuccugnano che aveva sognato le anime dei suoi parrocchiani tradotte all’inferno, anche il nostro esimio letterato, nel suo incubo, ha trasfigurato tutti i miaglianesi, trasferendone anime e bagagli negli strazi e nei tormenti dei più cupi gironi infernali.
A noi, sempre affascinati dal fantastico e dal demenziale, non è parso vero, per la vividezza e varietà del sogno, poterlo tradurre in terzine, offrendo un omaggio al divino Dante, ai miaglianesi e soprattutto ai critici letterari che non mancheranno di esaltare ai posteri quest’impresa poetica che, siamo certi, rappresenterà una pietra miliare della cultura italiana di fine secolo.
Con il nostro Giorgio, che in sogno era accompagnato da quel lestofante del Gavasciun, vi condurremo, girone per girone, a visitare il cupo inferno miaglianese e molti di voi potranno così trovarsi, gemebondi, al cospetto della propria anima in pene.
Come sempre il Carnevale rovescia regole e senso comune: nell’inferno si trovano quei miaglianesi che nella vita reale sono così morigerati e pii da poter aspirare al regno dei beati e per i quali lo stesso purgatorio rappresenterebbe una palese ingiustizia.
Lo stile delle terzine non poteva che essere dantesco, pertanto aulico, farcito di termini desueti. Pertanto le rime sono accompagnate da opportune note esplicative che consentiranno a tutti i lettori, armati di santa pazienza, di poter seguire l’opera. Del resto c’è un anno di tempo per leggerla!
Inoltre con quella testa fina del nostro sindaco e quella banda di intelligentoni della Pro Loco è allo studio l’organizzazione nel corso dell’anno di serate culturali di lettura, commento e analisi de l’infernal comedia de Meagliano, acciocchè essa sia alla portata di tutti e al tempo stesso se ne possano cogliere i significati più reconditi.
Due ringraziamenti dovuti: al Lozia la cui indole sognatrice e bislacca ci ha consentito di tessere la trama; all’Enzo Rota la cui cucina ha ispirato la rappresentazione più vivida dei gironi e delle pene infernali.
La redazione del Gavasciun