La danza moderna. Da Isadora Duncan a Maurice Bejart - Longanesi

• EDITORE: Longanesi & C. (i Manuali)
  
• AUTORE: Leonetta Bentivoglio
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1977
• COLLANA: La vostra via - n. 136

Pagine 226 - con 100 fotografie in bianco e nero.
Copertina rigida con sovraccoperta che mostra alcuni strappetti al piatto al bordo superiore e due al retro, sempre al bordo superiore, (riparati internamente con nastro trasparente) di circa 1,5 centimetri.
Libro in più che buone condizioni.

Alle soglie del Novecento dal tronco del balletto classico - forma di danza aristocratico-borghese, ormai incapace di esprimere e interpretare i fermenti e le inquietudini del XX secolo - germoglia l’eresia. Isadora Duncan getta le scarpette e danza a piedi nudi, avvolta in tuniche trasparenti. Scandalo e provocazione, certo, ma anche fertili conseguenze. Sono le premesse della « danza moderna », denominazione unica per un ventaglio di esperienze e proposte artistiche che, per quanto diverse e spesso antitetiche tra loro, pongono tutte al centro della loro attenzione l’uomo e la donna del XX secolo. In questo senso la danza moderna è figlia del nostro secolo, del quale esprime i conflitti e i problemi: dai contrasti sociali all’emergere del femminismo, dall’attenzione ai temi della psicologia del profondo all’esigenza di un incontro-scontro con culture e tradizioni non europee.
Saggio critico-teorico sulla danza e « guida-invito » alla danza a un tempo, La danza moderna rappresenta il primo tentativo organico di fornire un panorama e fare il punto sulla materia. A una parte introduttiva, di carattere storico-critico, nella quale si chiariscono i rapporti di parentela e di divergenza fra danza moderna e balletto classico (evidenziando le radici ideologico-sociali delle diverse proposte stilistiche e tecniche), segue una seconda parte, nella quale si ripercorrono le tappe principali della genesi e dello sviluppo della danza moderna, da Isadora Duncan a Martha Graham, a Merce Cunningham, a Maurice Béjart. Nella terza parte, infine, si passano in rassegna le esperienze italiane di danza moderna, sottolineandone il carattere d’avanguardia e pionieristico nei confronti di una cultura ufficiale distratta e di un potere pubblico latitante. Un ricchissimo apparato iconografico visualizza il discorso, offrendo sia documenti delle tendenze passate e attuali della danza moderna, sia illustrazioni esemplificative delle principali tecniche.