La sostanza - Rizzoli - 1966

• EDITORE: Rizzoli
  
• AUTORE: Nino Marino
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1966
• COLLANA: Narratori Moderni

1^ edizione.
Pagine 146 - copertina rigida.
Libro in ottime condizioni.

a domanda è: che cosa c’entra vivere? Se l’esistenza è un fatto di rapporti uomo-donna, e se i rapporti sanno fare solo due cose, consolidarsi o spezzarsi, passatone il tempo, comunque siano andate le cose, dei rapporti non resta molto da dire. Ecco una tesi che potrebbe giustificare questo libro. Oppure un’altra tesi, sfuggente eppure valida come la prima: esistiamo per aspettare, finita l’attesa la vita diventa un arnese ingombrante. O anche, ipotesi su una terza tesi, le decisioni si prendono solo all’alba, e dell’alba hanno la luce gelida.
Marino è del tutto disimpegnato, ove con questo attributo si definisca un personaggio acuto e non codificabile; indifferente alla politica e alle etichette ideologiche; moralista (non certo nel senso catechistico della parola) intransigente; pieno di livore per ogni bardatura che l’uomo s’impone per più giustificare il suo odio verso il prossimo; attento (Marino) soltanto alla vita che la natura ci propone, una vita fatta di cose sane, forti e ragionevoli, l’amore, la musica, il silenzio, l’amicizia, il coraggio, il lavoro, l’onestà. Da Collodi a Kafka, da Jerome K. Jerome a Heming way, da Pavese a Drieu de La Rochelle, qua dentro paiono esserci tutti. Ed ecco quindi questo giovanissimo prendere i suoi personaggi, sistemarli dinnanzi a sé come su una scacchiera, quindi d’improvviso spazzarli via furente, per poi rimetterli a posto e ricominciare daccapo.
I personaggi, il personaggio: Cesare, un puro di cuore che non sa nulla di sé, condannato alla mediocrità da quegli stessi amici, da quelle stesse donne di cui si è circondato per salvarsi. La figlia del re, miracoloso deus ex machina che non ci voleva. E tutti gli altri, dai nomi assurdi poiché ciascuno è simbolo di se stesso, in una girandola delirante e geniale dove uomini e cose paiono esserci per dimostrare la propria inutilità. Che cosa c’entra vivere, continua a voler sapere Marino, implacabile, anacronistico senza pietà, oggi, dove tutto deve andare per forza bene perché riflettere costa sangue? Con La sostanza cerca una risposta che nessuno mai potrà dargli.

Nino Marino è nato nel 1936. La sua biografia sembra inventata da un biografo: operaio, commesso, impiegato, giornalista, pilota d’aeroplano, traduttore, scrittore e, tra breve, regista cinematografico.