Le tre mogli - di Laura Di Falco

• EDITORE: Rizzoli
  
• AUTORE: Laura Di Falco
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1967
• COLLANA: Romanzi italiani e stranieri

1^ edizione.
Pag. 461 - Copertina rigida con sovraccoperta (leggermente rovinata soprattutto al bordo superiore).
Libro in buone condizioni.

Ferdinando di Riva Secca, costretto dai genitori a entrare in seminario a causa di una minorazione fisica di cui in un primo momento egli stesso non è consapevole, anziché rivolgersi a una vita di meditazione e di rinuncia, si prepara alla conquista del mondo, con una determinazione resa più scaltra e sottile dal suo stato di impotenza. Siamo in Sicilia, e precisamente a Siracusa, nell’epoca successiva all’Unità, in un ambiente in cui interessi e pregiudizi di casta sono in piedi accanto a idee avanzate e propositi di rinnovamento che tardano ad attuarsi.
Profittando di queste condizioni, e aiutato da particolari circostanze, Ferdinando abbatte i muri della sua simbolica prigione, sempre mantenendo il proprio segreto. Il motivo quindi del Bel- l’Antonio di Brancati serve questa volta al protagonista come spinta per raggiungere quella ricchezza e quel predominio nobiliare che la famiglia voleva negargli. Non solo egli riuscirà a creare un’autentica fortuna, ma legherà a sé, dentro le solide maglie di una psicologia complessa e ambigua, ben tre esistenze femminili: Diomira, tutta intesa alla conquista di un rango di aristocratica, Giulietta, in perenne attesa di un amore irrealizzabile, Ofelia, infine, unicamente interessata ad ammassare danaro.
L’amara conclusione sarà contrassegnata dall’inutilità degli sforzi di questi personaggi, il protagonista compreso, sulle cui fortune, pur cosi travagliosamente raggiunte, già si profila l’om- bra della guerra imminente, preannunciata per bocca della giovanissima nipote Sandra, che segna anche l’incalzare della nuova generazione.
Queste, a cui abbiamo accennato, non sono le sole creature messe in moto dalla fantasia della Di Falco. Una folla di personaggi della più varia estrazione sociale gremisce le pagine del libro, sino a dilatarle in un vasto affresco storico che giunge alle soglie della seconda guerra mondiale.
Come tutti i più riusciti romanzi psicologici che si rifanno ad ambienti storici - e citiamo il caso esemplare de Il gattopardo -, anche questo della Di Falco si giova di una perfetta cornice storica per rinchiudere l’universalità di un caso umano che può estendersi a tutti i tempi e a tutti i paesi.