Mussolini e il soldo infame. I segreti inconfessabili d’un giovane anarchiste romagnolo in Francia

• EDITORE: Storia Ribelle - Biella
  
• AUTORE: Roberto Gremmo
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2008

1^ edizione.
Pagine 160 - copertina flessibile con risvolti.
Libro NUOVO.

Il ’soldo infame’ lo ricevono le spie.
Secondo Maria Riyer che scriveva per conto della Massoneria, la Polizia francese lo avrebbe versato nel 1904 in Savoia al giovane anarchiste Benito Mussolini che viveva ad Annemasse, in giorni di fame e di stenti, ospite dell’avvocato socialista senese Salvatore Donatini.
Nel 1930, finito in miseria, Donatini minacciò di vendere all’estero misteriosi scritti giovanili del ribelle romagnolo ma il Duce lo fece subito rinchiudere in manicomio.
C’era davvero un ’buco nero’ nel soggiorno francese dei due agitatori italiani emigrati ?
Nel 1926 un giornalista arruolato come spia del Regime sostenne d’aver avuto per le mani le foto delle ricevute firmate nel 1904 proprio da Mussolini per il danaro ricevuto dai poliziotti d’Oltralpe, prove d’un vergognoso compromesso che però vennero nascoste da un importante ambasciatore francese.
Nel tentativo di mettere in difficoltà il Duce, molti oppositori politici ed anche il gerarca fascista Rossoni cercarono continuamente in Svizzera documenti imbarazzanti sulle traversie giudiziarie del giovane romagnolo quand’era un emigrante senz’arte né parte.
Per di più, Ida Dalser, madre del figlio naturale di Benito, Albino, venne fatta rinchiudere in manicomio da Mussolini per aver dichiarato che nel 1914 il capo del Fascismo aveva ricevuto ingenti finanziamenti occulti dalla Francia per la sua ’conversione’ interventista.
I numerosi tentativi di ricattare o indebolire Mussolini accusandolo d’un passato imbarazzante avevano un fondamento o erano basati su mormorazioni calunniose, inconsistenti o mendaci?
Tracce consistenti di oscuri maneggi di Mussolini e Donatini in Francia emergono dai rapporti inediti della Polizia francese sul ribelle diventato dittatore, documenti importanti ma purtroppo incompleti perché saccheggiati nel 1941 dagli emissari del Duce.