Prigionieri del silenzio. Una storia che la sinistra ha sepolto
Prigionieri del silenzio. Una storia che la sinistra ha sepolto
Esaurito
- ISBN: 9788820037338
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EDITORE: Sperling e Kupfer
- AUTORE: Giampaolo Pansa
- ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2004
- COLLANA: Saggi
Libro in buone condizioni.
Pagine 445 - copertina rigida con sovraccoperta (con piccolo strappo di 4 millimetri al piatto in alto a sinistra).
All’inizio di questa storia c’è un giovane sardo, solitario e ribelle: Andrea Scano. Negli anni Trenta, su una piccola barca a vela, scappa dal paese natale, Santa Teresa, in Gallura. La meta è la Corsica che sembra promettergli una vita diversa, la libertà, un po’ di fortuna. Dalla Francia, Andrea va in Spagna, arruolato nelle Brigate internazionali. Di lì passerà al confino di Ventotene, alla guerra civile a Genova e sull’Appennino ligure e infine alla vittoria del 25 aprile 1945. È a questo punto che il suo percorso di militante comunista subisce una svolta tragica. Per aver nascosto le armi da usare nella tanto attesa rivoluzione, Scano è obbligato a riparare in Jugoslavia.
Sarà qui, nel paradiso proletario del maresciallo Tito, che scoprirà come un vincitore possa trasformarsi in un vinto.
Condannato alla deportazione in un gulag tra i più feroci, l’Isola Calva. Torturato da comunisti come lui. Ridotto a un cadavere vivente. E poi, rientrato in Italia, di nuovo prigioniero. Ma stavolta nel silenzio imposto dal Pci ai compagni sopravvissuti all’inferno Jugoslavo, poichè così vuole una cinica ragion di partito.
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