Santa Sofia - di Lord Kinross - Mondadori

• EDITORE: Mondadori
  
• AUTORE: Lord Kinross
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1975
• COLLANA: I templi della grandezza

Edizione italiana a cura di Francesca Agostini.
Pagine 172 - fotografie ed illustrazioni sia a colori che in bianco e nero.
Copertina rigida in tela marrone con sovraccoperta.
Libro in più che buone condizioni.

Mai come allora il fervore religioso aveva infiammato gli animi.
Agli inizi del tredicesimo secolo, i fanatici guerrieri della quarta crociata diretti in Terrasanta, mutarono il loro itinerario per una conquista assai più allettante: Costantinopoli con la sua magnifica chiesa di Santa Sofia.
I crociati scelsero con acume il loro obbiettivo: Santa Sofia rappresentava il culmine dell’arte e della ricchezza bizantine. Marmi rari provenienti dai più remoti confini dell’impero tappezzavano le pareti, candelabri d’oro illuminavano la navata e stupefacenti mosaici ricoprivano ogni centimetro delle volte. Situata proprio nel cuore della più ricca città del mondo, Santa Sofia era stata agognata sia dall’Oriente musulmano sia dall’Occidente cristiano. La sua conquista nel 1204 rappresentava per i soldati della Croce un’inestimabile vittoria.
Ma le traversie della grande chiesa non erano finite: due secoli e mezzo dopo, Costantinopoli fu ancora assalita e saccheggiata, questa volta dai turchi ottomani. Per ordine del loro giovane sovrano, Maometto II, Santa Sofia venne trasformata in una moschea: i tesori della chiesa cristiana furono trafugati, il culto fu rivolto verso la Mecca e i suoi gloriosi mosaici furono ricoperti. I primi tentativi per restaurare la chiesa di Giustiniano e riportarla al suo antico splendore, si fecero soltanto nella seconda metà del diciannovesimo secolo. In quell’epoca i mosaici erano nascosti da uno strato di calce e il sudiciume aveva offuscato i marmi. Nel nostro secolo, un diligente restauro ha gradualmente riportato alla luce le glorie a lungo celate, glorie che hanno indotto un visitatore a dire che Santa Sofia è «uno spettacolo di prodigiosa bellezza ».
Oltre un centinaio di illustrazioni, più della metà a colori, integrano il testo di Santa Sofia. A preziosi reliquiari, a miniature, a stampe antiche, si uniscono fotografie dell’imponente esterno, dell’echeggiante interno e degli straordinari mosaici di Santa Sofia, per ricreare il vigore e lo splendore della grande chiesa al suo zenit.
Una sezione speciale, Santa Sofia e la letteratura, riporta le impressioni suscitate dal tempio su visitatori famosi come Edward Gibbon, Arnold Bennett, Théophile Gautier e Samuel Clemens.
A introdurre questa parte vi è un brano tratto da un’opera di Procopio la cui descrizione di Santa Sofia (risalente al VI secolo) è ancora considerata uno studio indiscutibile dell’edificio vecchio di 1400 anni.
L’appendice, comprendente una cronologia, una guida alle moschee di Istanbul, una bibliografia essenziale e un indice analitico, conclude il volume.