Storia Ribelle n. 55 - I Partigiani di Stella Rossa. Il Partito Comunista Integrale nella Resistenza torinese
Storia Ribelle n. 55 - I Partigiani di Stella Rossa. Il Partito Comunista Integrale nella Resistenza torinese
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Dettagli prodotto :
- EDITORE: Storia Ribelle - Biella
- AUTORE: Roberto Gremmo
- ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2021
- COLLANA: Storia Ribelle - n. 55
Rivista quadrimestrale; rassegna di studi, ricerche e memorie.
Pagine 96 - copertina morbida con sovraccoperta.
Rivista nuova.
Dal retro copertina:
Nei mesi successivi al colpo di Stato del 25 luglio, fra gli operai torinesi il gruppo che si proclama Partito Comunista Integrale, stampa il periodico Stella Rossa, diventa la forza politica più conosciuta nelle fabbriche e le sue idee di intransigenza classista hanno largo seguito perché sono quelle che maggiormente corrispondono ai sentimenti dei ceti popolari, stanchi del fascismo ma anche ostili alla normalizzazione capitalista.
Resta un mistero come poche persone che non avevano alle spalle una riconosciuta militanza nel movimento proletario siano riuscite a influenzare un gran numero di lavoratori, sostenendo idee in contrasto con la politica unitaria e ’collaborazionista’ con la Dinastia e le forze borghesi sostenuta invece dal Partito Comunista ufficiale.
Non c’è da stupirsi se, messa in crisi la propria egemonia politica, invece di confrontarsi con loro apertamente, i dirigenti del P.C.I. bollarono sprezzantemente i capi della Stella Rossa come agenti oggettivi della Gestapo e traditori, calunniandoli senza alcun ritegno.
Accuse vergognose, anche perché nei primi mesi della lotta di liberazione, furono soprattutto i militanti del gruppo dissidente ad organizzare, anche con coraggiosi colpi di mano ed ’espropri proletari’, il sostegno concreto ai primi nuclei partigiani in val di Lanzo.
Tuttavia, la vita del raggruppamento classista doveva rivelarsi breve ed effimera e terminare già nella primavera del 1944 quando il suo più attivo esponente veniva ucciso con tre colpi alla nuca in circostanze mai chiarite.
La successiva, anche un po’ umiliante, confluenza nel P.C.I. degli uomini di Stella Rossa venne considerata inevitabile e necessaria poiché un gruppo che aveva solo un radicamento locale non veniva ritenuto in grado di competere con il partito di Secchia e Togliatti, forte d’una adesione di massa e con alle spalle il sostegno attivo della Russia di Stalin.
Nella storiografia ufficiale, salvo poche eccezioni, si é voluto quasi sempre tacere su questa vicenda di fondamentale importanza per la Resistenza torinese.
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