Amati amanti. Idillio e sopraffazione: la coppia narrata a due voci

• EDITORE: Feltrinelli
• AUTORE: Marisa Rusconi
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1981
  
• COLLANA: Attualità

1^ edizione.
Pagine 294 - copertina morbida.
Libro in buone condizioni.

Disgregazione della famiglia. Crisi della coppia. Alienazioni dei rapporti interpersonali e soprattutto dei rapporti d’amore. Forse, perfino impossibilità di amare. Quante volte, negli ultimi anni, le voci degli apocalittici hanno presentato questo panorama di grande desolazione. Ma c’è anche, sull’altro fronte, la schiera del trionfalisti, quelli che parlano di rivoluzione sessuale, di famiglia nuova, di rapporti finalmente paritari, liberati, fuori dagli schemi delle antiche schiavitù e secolari sopraffazioni. Questo fenomeno è stato fin qui analizzato spesso solo a partire da tesi precostituite, quasi mai ascoltando la voce in prima persona del protagonisti, oppure solo quella, secondo la formula ormai trita della cosiddetta sociologia selvaggia.
Marisa Rusconi, autrice di Amati amanti, è la prima ad affrontare il tema cercando una sintesi veramente audace: oltre a registrare racconti degli stessi protagonisti, cuce insieme tutte queste narrazioni con il filo di una riflessione maturata attraverso anni di professione giornalistica e di attenta testimone dei mutamenti sociali e di costume.
Ma c’è di più. La sociologia selvaggia, di cui si diceva, ha lasciato esprimere di solito soltanto voci maschili o voci femminili, secondo i casi, comunque separatamente. Qui, invece, ogni vissuto è raccontato da entrambi i componenti la coppia, in un confronto continuo di verità e di finzioni, sintonie e disarmonie, analogie e differenze fino a disegnare la vera profonda essenza del grande contrasto femminile / maschile e della sua ricomposizione (del suo abbraccio). Le storie cosi narrate, pur essendo tante e diverse, finiscono con l’assumere il significato di un’unica collettiva vicenda esistenziale in cui alcuni Leitmotiv si ripetono: l’affettività, la sessualità, la distruzione del vecchi ruoli femminili / maschili, la gelosia, la coppia aperta, la nuova maternità e la nuova paternità, dipendenza e autonomia e cosi via....
Ecco perché, alla fine, le varie vicende costituiscono una storia unica. Quasi un montaggio di tante scene da un matrimonio di bergmaniana memoria.
Amati amanti, contrariamente alle suggestioni superficiali che può provocare, non é un libro sul trionfo del privato e del riflusso. Piuttosto sull’indistruttibile rapporto che lega privato e politico, sentieri individuali e strade maestre del sociale.
Appunto per questo la conclusione non può essere nè apocalittica nè trionfalistica: i protagonisti faticosamente cercano di costruire una nuova ipotesi di amore, un nuovo progetto di rapporto. L’autrice li accompagna in questo percorso e i lettori saranno i suoi compagni di viaggio.