Bustocco lo nacqui. Un anno di rabbia, di indignazioni, di buoni sentimenti e di riflessioni

• EDITORE: Gmc Editore - Busto Arsizio
  
• AUTORE: Gianluigi Marcora
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2015

Pagine 352 - copertina flessibile.
Libro in più che buone condizioni.

Note dell’ Autore:
Il titolo dice quasi tutto sul contenuto. Oppure dice nulla, ma è eloquente.
Si tratta di un gesto di cortesia nei confronti di Totò, eclettico Artista immortale. Non fu stimato appieno, allora. Lo divenne a posteriori, come spesso accade, dopo la sua dipartita. Un particolare tuttavia, lo voglio citare subito. Quand’ero bambino, mio padre mi portava al cinema solo ed esclusivamente ad assistere ai film di Totò. Tanto che sono venuto su con la netta convinzione che andare al cinema significava solo vedere film di Totò.
In altre parole; per me, il cinema era Totò. Null’altro!
Amai subito questo personaggio intelligente e dissacratore dei costumi bigotti di allora. Lo amai soprattutto perché Totò difendeva a spada tratta la sua napoletanità allo stesso modo con cui io difendo la mia bustocchità. Eccolo il filo che ci unisce. Anche se, ovviamente, la disparità artistica è totalmente a vantaggio di Totò e il talento espressivo, pure. Totò mi ha insegnato ad essere semplice e a difendere su tutto e tutti il luogo natio.
Lui lo fa con Napoli, io lo faccio con Busto Arsizio. Lui con quel signori si nasce ed io, modestamente lo nacqui ha inventato uno sologan di tutto rispetto. Anche perché, Totò era il principe Antonio De Curtis e, quel pizzico di nobiltà a Totò faceva piacere. Ho voluto attingere da quel lo nacqui il senso di appartenenza, l’onore di essere un Bustocco e la voglia di far qualcosa per la mia Busto Arsizio.
Le mie origini sono modeste. Nulla a che vedere con titoli nobiliari. Nel libro, ovviamente sono raccolti fatti e misfatti di casa nostra, ma pure a livello più su.
Non per fare gossip, ma semplicemente per toccare con mano certe vicende che a metterle in piazza dovrebbero far meditare. Un evento a sé fa parlare subito, ma lo si dimentica presto.
Una serie di eventi e una moltitudine di vicissitudini raccolti in libro fanno riflettere molto e (a pensarci bene) fanno scaturire argomentazioni e riflessioni che sfociano nelle decisioni.
Gianluigi Marcora