Cuori solitari del cosmo. Chi sono e come lavorano gli scienziati che studiano l’Universo

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• ISBN: 9788817841870
• EDITORE: Rizzoli
• AUTORE: Dennis Overbye
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1992

1^ edizione giugno 1992.
Pagine 550 - con 16 pagine di fotografie in bianco e nero fuori testo.
Copertina rigida con sovraccoperta.
Libro in buone condizioni con pagine un pochino scurite ed ammaccatura al piatto in basso a sinistra all’attaccatura con il dorso.

La discussione sull’origine dell’universo è oggi aperta e viva come non mai. Dalle frontiere del cosmo ci giungono nuovi dati che sembrano condannare alcune teorie e dimostrare la verità di altre. Ma quali sono esattamente le teorie in gioco e chi sono i giocatori? Questo libro racconta che cos’è la grande ricerca cosmologica della seconda metà del ventesimo secolo e che cosa si prova a parteciparvi. È la storia di uomini e di donne armati di computer, di acceleratori di particelle, di blocchi di vetro alluminizzato pesanti dieci tonnellate, di radiotelescopi e soprattutto di molto orgoglio e senso dell’umorismo, che si inoltrano nella più straordinaria avventura intellettuale nella storia dell’uomo. Dalla loro ricerca sono nate le teorie dei quasar, dei buchi neri, della materia oscura, dello spazio-tempo a dieci dimensioni, delle forze misteriose che hanno governato il primo istante del tempo ma ne sono scaturiti anche gloria e amarezza, litigi e premi Nobel.
Dennis Overbye, vincitore nel 1980 del premio per la divulgazione scientifica dell’American Institute of Physics, conosce dall’interno questo ristretto mondo di grandi scienziati. Con competenza e con una punta di irriverenza, ci fa visitare gli osservatori, gli studi, gli scenari su cui si muovono questi straordinari personaggi, che si rivelano nel suo racconto come figure fuori dal comune anche dal punto di vista umano. Vi compare Stephen Hawking, il successore di Newton la cui immensa creatività scientifica non è scalfita dalla terribile malattia; Jakov Zel’dovic, che si mise a progettare la bomba H sovietica munito solo di una licenza liceale; Alan Guth, assurto a improvvisa gloria per la scoperta di un ostacolo alla teoria del Big Bang; il leggendario Allan Sandage e moltissimi altri.
Parlando dell’origine dell’universo e dei suoi esploratori, al tempo stesso sacerdoti e creatori di miti di questa nostra epoca tecnologica, questo libro parla di noi. «Gli atomi che compongono le nostre ossa e il nostro sangue furono creati miliardi di anni fa nelle stelle che distano da noi anni luce... Noi tutti siamo prodotti dell’universo, vestigia del mistero supremo. Siamo polvere viva, polvere pensante di stelle».