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Dalla Monarchia alla Repubblica. Taccuino polititico del ’45 - Mursia

Dalla Monarchia alla Repubblica. Taccuino polititico del ’45 - Mursia

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Dettagli prodotto :

  • EDITORE: Mursia
  • AUTORE: Giuseppe Romita
  • ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1973
  • COLLANA: Diari e memorie

1^ edizione in questa collana.
Prefazione di Giuseppe Saragat.
Pagine 259 - con 34 fotografie in bianco e nero fuori testo.
Copertina rigida con sovraccoperta.
Libro in buone condizioni.

Questo libro - dettato dall’Autore pochi mesi prima della morte, tra il giugno e il dicembre del 1957 - vuole ristabilire, nella sua interezza morale e civile, le linee componenti di quella tappa fondamentale nella storia dell’Italia moderna che è il delicato trapasso istituzionale del giovane Stato dalla Monarchia alla Repubblica. Assai più che di rispondere alle polemiche, assai più che di svelare pretesi, ignorati retroscena, l’Autore si preoccupa di cogliere, nelle diuturne battaglie dei sei mesi che precedettero l’avvento della Repubblica, lo stabilirsi e il progredire di apparentemente modesti, ma certamente precisi e assoluti valori democratici.
Nel racconto di Romita - che va dalla caduta del Governo Parri alla proclamazione della Repubblica - è tutto il popolo italiano che, attraverso il responsabile operare di uno dei suoi più autentici rappresentanti, fa il proprio esame di coscienza, con discrezione, anzi con parsimonia di accenti, come si addiceva a quell’evento eccezionale in cui la nazione si trovò di fronte a una scelta mai verificatasi prima di allora: la scelta non tanto fra due forme istituzionali, quanto fra la rassegnazione verso il passato e la volontà di liberamente decidere da quel momento in poi del proprio avvenire; fra la rinuncia, la definitiva delega in altre mani del proprio destino e la fede sicura nell’esercizio dell’autogoverno; fra la restaurazione e il progresso.
Anche il taccuino tenuto dall’Autore nei difficili mesi del 1945, riportato in appendice, è un importante documento per approfondire e a volte chiarire i particolari delle vicende che hanno interessato l’Italia in uno dei momenti più importanti e delicati della sua storia.

Giuseppe Romita nacque a Tortona il 7 gennaio 1887. Militante, fin dal lontano 1904, nelle file del partito socialista, deputato di Torino dal 1921 al 1924, diresse per anni il foglio « Il grido del popolo ». Ministro dei lavori pubblici nel primo gabinetto Parri, poi ministro degli Interni nel primo gabinetto De Gasperi, svolse un ruolo notevole nella preparazione del referendum istituzionale del 2 giugno 1946. Nel 1949 capeggiò il moto secessionista dal PSI che doveva portare alla formazione del PSU; alla testa dei socialisti unitari s’accordava poi per una fusione con il PSLI (Partito Socialista dei Lavoratori Italiani) contribuendo così alla nascita del PSDI. Ministro dei lavori pubblici nel gabinetto Scelba e nel primo ministero Segni morì a Roma nel marzo del 1958.

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