I folli muoiono - di Mario Puzo - CDE

• EDITORE: Club Degli Editori
  
• AUTORE: Mario Puzo
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1979

Pagine 603 - copertina rigida con sovraccoperta (con lievi segni d’uso).
Libro in buone condizioni.

John Merlyn, il protagonista di questo grande affresco americano, è convinto di essere aiutato da un potere magico.
Non solo perché il suo nome lo accosta al mago dei racconti di Re Artù: la magia è nella sua esistenza approdata, dalla durissima infanzia del quartiere italiano di New York, a quasi tutti i fasti della celebrità. Il primo scenario del suo successo è Las Vegas, il regno spietato di Mister Gronevelt, il padrone dello Xanadu, che basa il suo potere sulla immutabile legge della media statistica: per quanto bravi e fortunati siano i giocatori, prima o poi, mediamente, perderanno. Ma questa è una regola per la massa e Merlyn è già un passo oltre quella linea: può passare attraverso le regole auree del comportamento senza danni, per lo meno, irreparabili. Approda indenne in un’altra giungla umana: Hollywood. Persegue sempre la ricerca della propria identità sul filo di una perenne provocazione esistenziale. Fra i mille intrighi del cinema, incontra una donna splendida e sensuale, Janelle, giovane attrice che sta per esplodere nella notorietà, creatura cinica e appassionata a un tempo, che con la stessa intensità sa amare uomini e donne. Puzo ha creato con Janelle un personaggio modernissimo, un simbolo geniale della nuova donna, espressione particolare e sincera del femminismo. Terzo atto di Merlyn: New York, il grande palcoscenico letterario d’America. Vi campeggia la straordinaria figura di Osano, scrittore acclamato e odiato, maschio sciovinista.
Così nei tre stadi ideali del potere e della gloria - il gioco, lo spettacolo e la cultura - si compie la grande parabola di Merlyn, che nella società americana di oggi si muove come un moderno Ulisse, protagonista di una odissea ricca di riferimenti reali a fatti e persone, ma librata sempre in alto per merito di una narrazione potente e inquietante.