Il corvo dell’abbazia - Longanesi - 1996

• ISBN: 9788830413368
• EDITORE: Longanesi & C.
  
• AUTORE: Ellis Peters
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1996
• COLLANA: La Gaja Scienza

Pag. 211 - Copertina rigida con sovraccoperta.
Libro in buone condizioni con pagine lievemente brunite soprattutto verso i bordi esterni.

Fratello Cadfael ricordava bene il mormorio di curiosità che aveva percorso la sala del capitolo all’annuncio dell’abate Radulfus: « Presento a questa assemblea padre Ailnoth, che propongo di scegliere come parroco di Holy Cross ». Sicché quello era il prescelto: un uomo retto e onesto, lo si era capito subito, eppure duro e severo, incapace di umiltà e di carità verso il prossimo.
Ma che cosa rammentava Cadfael della notte in cui Ailnoth era stato trovato morto? Quella sera, il reverendo padre era uscito dall’abbazia come una freccia nera scagliata da un arco da guerra, come un corvo affamato in caccia di peccati veniali e no... E proprio allora era stato colpito alle spalle. Sull’abbazia, la morte di padre Ailnoth era piombata come una macchia d’inchiostro su un foglio scritto a metà, lasciando minacciosi interrogativi, dubbi terribili e un’unica certezza: Ailnoth, da morto, era un uccello del malaugurio quanto lo era stato da vivo. Così adesso tra la gente spira un’aria di repressa, superstiziosa contentezza, ma aleggia anche una nube carica di paura: chi ha liberato il sobborgo da quell’uomo malefico? E chi è veramente il giovane dal volto ingenuo e dallo sguardo malizioso che Ailnoth aveva portato con sé? Forse i sospetti dello sceriffo Hugh Beringar sono fondati e tutti potranno respirare e parlare di nuovo liberamente, senza sotterfugi. Ma che cosa accadrà se la trappola di Hugh dovesse scattare a vuoto? Un altro paio d’ore e tutto sarà finito... in una maniera o nell’altra.Fratello Cadfael ricordava bene il mormorio di curiosità che aveva percorso la sala del capitolo all’annuncio dell’abate Radulfus: « Presento a questa assemblea padre Ailnoth, che propongo di scegliere come parroco di Holy Cross ». Sicché quello era il prescelto: un uomo retto e onesto, lo si era capito subito, eppure duro e severo, incapace di umiltà e di carità verso il prossimo.
Ma che cosa rammentava Cadfael della notte in cui Ailnoth era stato trovato morto? Quella sera, il reverendo padre era uscito dall’abbazia come una freccia nera scagliata da un arco da guerra, come un corvo affamato in caccia di peccati veniali e no... E proprio allora era stato colpito alle spalle. Sull’abbazia, la morte di padre Ailnoth era piombata come una macchia d’inchiostro su un foglio scritto a metà, lasciando minacciosi interrogativi, dubbi terribili e un’unica certezza: Ailnoth, da morto, era un uccello del malaugurio quanto lo era stato da vivo. Così adesso tra la gente spira un’aria di repressa, superstiziosa contentezza, ma aleggia anche una nube carica di paura: chi ha liberato il sobborgo da quell’uomo malefico? E chi è veramente il giovane dal volto ingenuo e dallo sguardo malizioso che Ailnoth aveva portato con sé? Forse i sospetti dello sceriffo Hugh Beringar sono fondati e tutti potranno respirare e parlare di nuovo liberamente, senza sotterfugi. Ma che cosa accadrà se la trappola di Hugh dovesse scattare a vuoto? Un altro paio d’ore e tutto sarà finito... in una maniera o nell’altra.