Il figlio del podestà

• EDITORE: Leone & Griffa Edizioni - Biella
  
• AUTORE: Ettore Gastaldi
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2007

Pagine 76 - fotografie in bianco e nero.
Copertina morbida.
Libro in più che buone condizioni.

Dal retro copertina:
È un libro che tutti dovrebbero leggere; gli anziani perché possono rivivere tanti momenti della loro vita; quelli della seconda generazione perché approfondirebbero la conoscenza di fatti e circostanze di cui hanno solo sentito parlare; dai giovani perché oltre ad appagare la legittima curiosità sulla vita dei nonni, potrebbero imparare tante cose.

Dal prologo:
Vi sarete sicuramente chiesti cosa mi ha spinto a scrivere questo libro, ed è la domanda che mi sono posto anch’io. Posso assicurarvi di non essere grafomane, quindi possiamo escludere questa ipotesi; resta l’insistenza di tanti amici che, venuti a conoscenza di alcuni episodi della mia vita che ignoravano, mi hanno spinto a metterli per iscritto. Questa è senz’altro una ragione, ma non è la sola... Giunti ad una certa età una volta si diceva quando si è vecchi, oggi si usa dire quando si è anziani o, addirittura, quando non si è più giovani affiorano alla memoria tanti episodi del passato, che noi stessi avevamo dimenticato. Io penso che ciò sia dovuto al fatto di avere meno problemi da risolvere in fretta, problemi che ti assillano sui quali devi forzatamente concentrare la tua attenzione, e non hai tempo di pensare ad altro, ma anche al fatto che più passano gli anni e più aumentano le esperienze e gli episodi di vita vissuta. Aggiungo inoltre che la mia generazione è passata attraverso ad una lunga guerra che ha richiesto tanti sacrifici e ci ha privato di tante cose belle che oggi attorniano i nostri giovani, ma che è servita a temprare il nostro carattere facendoci apprezzare anche le cose a prima vista insignificanti, ma per noi avevano un grande valore.
Ripensando a quell’epoca mi sono accorto che mi faceva piacere poter ricordare tanti, tantissimi episodi che credevo dimenticati. Questa è senza dubbio la ragione per cui ho scritto questo libro: per rivivere almeno col pensiero tante cose ed anche per dar modo, non solo agli amici citati, ma ai miei coetanei, che hanno vissuto più o meno le stesse avventure, di tornare per qualche istante indietro negli anni.
Ho pensato inoltre che ai miei figli, ai miei nipoti ed ai loro coetanei avrebbe fatto piacere sapere come era stata la gioventù del nonno, conoscere i suoi punti deboli, le sue marachelle, ma anche le inevitabili vicissitudini di una guerra crudele.
Il racconto sarà un po’ come un caleidoscopio siccome, anche se mi ricordo perfettamente un determinato episodio, mi riesce difficile collocarlo esattamente nell’arco del tempo. Non stupitevi quindi se certe cose e certi fatti non seguono perfettamente l’ordine cronologico, accontentatevi di riviverli con me.