Il senso degli altri - Bompiani

• EDITORE: Bompiani
  
• AUTORE: Bonaventura Tecchi
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1968
• COLLANA: Poesia e società

Pag. 242 - Copertina rigida con sovraccoperta (con qualche segno d’uso).
Libro in buone condizioni con pagine un po’ scurite.

Io vorrei soltanto tenere compagnia nella tremenda solitudine morale di questa nostra vita moderna. Cosi, con una frase posta proprio alla fine di questo libro, si potrebbe definire il sentimento fondamentale di Tecchi uomo e scrittore: quel senso degli altri che crebbe in lui come frutto di esperienza (si pensi alle esperienze cruciali descritte in Baracca 15 C), di meditazione e di vocazione letteraria. Se ogni scrittore, come del resto ogni artista figurativo, ha un oggetto preferensiale che costituisce la sua originalità, l’oggetto di Tecchi sono gli altri , cioè gli uomini nel loro rapporto con noi, nel loro diritto di essere riconosciuti da noi. È un’esigenza squisitamente morale, che in Tecchi diviene esigenza poetica: i personaggi drammatici, problematici, elegiaci della sua narrativa (per esempio le figure femminili degli Egoisti) sono il suo modo di pensare artisticamente una concezione etica, cristiana della vita: la vita come compagnia contro l’egoismo.
Tecchi non è dunque un servitore degli oggetti, sociali, letterari, fantastici, ma non ne è neppure un giudice: egli ne è soprattutto un profondo, geniale e amichevole interprete. Di qui nasce la straordinaria novità di certe sue interpretazioni di scrittori tedeschi, specialmente quelli dalla psicologia più complessa (Goethe) o ombrosa (Rilke); di qui deriva anche la sua attenzione, partecipe ma libera, per i fatti e i problemi del mondo d’oggi e di domani, dei giovani, degli scrittori. La ricerca dell’uomo in tutto ciò che accade si risolve cosí veramente nel suo piú schietto e scoperto autoritratto. I ventotto saggi riuniti in questo volume postumo (da lui seguito però fino alla correzione delle bozze) sviluppano tutti i temi più cari a Tecchi: la poesia, i costumi d’oggi, i miti moderni, le fantasie e i dilemmi dello scrittore.