Immagini del vecchio Biellese - di Mario-paolo Scarzella

Dettagli prodotto :

• EDITORE: Libreria Vittorio Giovannacci - Biella
• AUTORE: Mario-paolo Scarzella
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1981

Pagine 410 in carta lucida - fotografie in bianco e nero.
Copertina morbida con risvolti.
Libro in ottime condizioni.

- La Valle di Andorno.
- Le miniere.
- Il corpus delle incisioni rupestri.
- Le fortificazioni.
- In appendice: Le recenti scoperte archeologiche.

Dalla prefazione:
L’Alta Valle di Andorno in questi ultimi decenni è andata incontro ad un progressivo spopolamento; non sono rimaste a vivervi tutto l’anno che poche persone anziane e quando anche esse saranno passate nel numero dei più intere frazioni rimarranno disabitate per gran parte dell’anno e molte case rimarranno definitivamente chiuse andando in naturale decadi mento.
In questi ultimi anni vi è stato un ritorno alla montagna con un’accanita ricerca, nei pressi dei paesi, di baite che vennero trasformate in casa per le vacanze, purtroppo senza rispettare le antiche strutture. Porte e finestre moderne vennero sostituite alle vecchie molto spesso verniciandole a colori vivaci; muri di mattoni di cemento prefabbricati sono stati eretti accanto a quelli vecchi di pietre squadrate, ai tetti di lose si sostituì la plastica. Questo fenomeno è stato ancor più accentuato nei paesi del fondo valle in cui si è andati e si va a gara nell’acquistare vecchie case per trasformarle conservando di esse, e non sempre, solo gli esterni, in molti casi ricostruendole completamente in stile moderno. Le strade, per necessità di viabilità, vennero allargate abbattendo vecchie costruzioni, voltoni, baite, cappellette, le mulattiere e le vecchie scalinate vanno in rovina.
Per questa ragione, prima che l’Alta Valle perda il suo caratteristico aspetto, abbiamo voluto raccogliere e fissare le sue antiche strutture, ascoltare dagli anziani il racconto di vecchi usi e tradizioni, ricercare pezzi dell’antico artigianato, ricordare figure ormai da tempo scomparse e dimenticate, fotografare affreschi e meridiane prima che l’incuria degli uomini e le incontrollate rimodernazioni le distruggano, ritrarre i dipinti esistenti nelle grandi ville che sono state costruite nell’800 dai ricchi imprenditori, illustrare l’opera di pittori valligiani, dai più sconosciuti, ricercare le antiche miniere per stabilirne l’ubicazione e conoscere le modalità in cui vennero sfruttate, studiare le incisioni rupestri che genti celtico-salasse hanno fatto sul Bo confrontandole con quelle dei Walser che, dopo infinite transumanze dalla Vallesa, finirono con lo stabilirsi nel fondo valle ed assimilarsi con le popolazioni locali.
Lo scopo nostro è stato di offrire un quadro delle vecchie cose e delle vecchie case dell’Alta Valle di Andorno prima che scompaiano; non sappiamo se ci siamo riusciti, in tal caso ai giovani di proseguire la nostra opera completando quello che non abbiamo potuto fare.