K2. Lo spigolo nord - di Francesco Santon e Agostino Da Polenza

Dettagli prodotto :

• ISBN: 8876620060
• EDITORE: Cooperativa Editoriale L’Altra Riva - Venezia
• AUTORE: Francesco Santon - Agostino Da Polenza
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1983

Pagine 60 + un centinaio di pagine non numerate con fotografie a colori.
Copertina rigida con sovraccoperta (con lievi segni d’uso).
Libro in più che buone condizioni (presente breve dedica e firma di Francesco Santon).

L’esplorazione scientifica ha portato gli uomini sulle montagne. Prima di loro le montagne terrorizzavano, la gente dei villaggi aveva paura di quello che si scatenava adosso ai loro fianchi. In cima alle montagne c’erano solo le loro divinità. Mi ricordo ancora, nell’ottobre dell’80, le parole di uno sherpa, con me sull’Everest. Ci disse: «Non bisogna esagerare con la pazienza di Buddha. Non va disturbato troppo». Buddha, per i nepalesi, sta in cima al Sagharmatha, l’Everest. Non abbiamo disturbato quella volta Buddha. Senza salire in vetta, arrivando a due passi dalla cima abbiamo però conquistato ugualmente un’incredibile esperienza umana. La gente lo ha capito. Su questa strada ho continuato, pensando che i primi a scalare la montagna hanno provato certo un emozione nuova. Ma non hanno consumato l’arcobaleno della gioia per questo. Continuare a provare, a salire, a vincere la montagna che è dentro di noi, è importante, lasciando, agli altri che hanno fatto le loro esperienze nel passato, anche le loro emozioni.
Quando Enzo De Menech e Kurt Diemberger tornarono dalla esplorazione al versante nord del K2, le foto di quello spigolo ebbero per me l’effetto di una calamita. C’era un mondo da scoprire in quella montagna. Libera. Grande. Maestosa. Una lama di scimitarra, una spada affilata piantata nel cielo. Salirci voleva dire scoprire. Conoscere. Così, a mano a mano che raccoglievo i nomi e i consensi per questa iniziativa, mi rendevo conto di come aumentava la febbre per questa montagna. Una passione più matura di quella dell’Everest, ma anche più elementare. L’Everest si nasconde alla vista, la sua cima è quasi un luogo della mente. Non lo tocchi che negli ultimi giorni di scalata. Questa piramide bianca invece non ti abbraccia. Resta davanti allo scalatore sempre. Imperturbabile. Credo che il suo fascino sia stato per me anche questo. La prova, la sfida.
In questo libro c’è la testimonianza di quei mesi, di quei giorni passati assieme, addosso allo spigolo nord. Mi sono sentito tante volte piccolo, inutile, insignificante di fronte alla natura selvaggia che sconvolgeva piani e proposte. Piccolo, ma mai sconfitto. La speranza, ecco, questa ultima luce, mi ha fatto vivere e vincere paure e angoscie, solitudini e preoccupazioni.
In fondo, queste montagne, sono cose da uomini. E occorre esserlo per capirle. Ma, non è facile. Serve, credo, una uguale disponibilità a quella che tutti noi abbiamo avuto nel soffrire lungo lo spigolo nord del K2, in Cina, a pochi passi dal cielo.
Francesco Santon

Francesco Santon: Istruttore di alpinismo del C.A.I. e direttore della Scuola di Alpinismo della Sezione C.A.I. di Dolo (Venezia). Nel 1983 organizza e dirige la vittoriosa spedizione al K2 (Qogir) 8.611 metri, spigolo nord, Sinkhiang - Cina.

Agostino Da Polenza: Guida alpina. Nella spedizione allo spigolo nord del K2 raggiunge la cima il giorno 31 luglio 1983.