L’ombra degli ippocastani - di Pietro Ghilarducci

• EDITORE: Rizzoli
  
• AUTORE: Pietro Ghilarducci
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1974

Pag. 168 - Copertina rigida con sovraccoperta.
Libro in buone condizioni (pagine leggermente scurite e piccola macchia di umidità nella seconda di copertina).

L’amore di Andrea e Giulia un amore puro, fatto di ansia di perfezione costituisce il nodo centrale di questa vicenda che abbraccia gli anni dell’adolescenza di tre giovani.
Andrea Mannoni sembra il predestinato ad emergere fra gli amici e conoscenti che vengono accolti nel bel palazzo settecentesco che ospita la sua famiglia: Il padre Giulio, noto psichiatra, al centro della vita politica e culturale della città; la madre, la gentile e affascinante signora Elke, raffinata padrona di casa, musicista legata ai ricordi di una favolosa Vienna in cui ha vissuto da giovinetta; la sorella minore Rietta, acerba nei suoi sentimenti eppur capace di slanci e di teneri abbandoni.
Con tale sostegno familiare, Andrea sembrerebbe possedere tutti i requisiti per essere un beniamino della vita. Carezzato, ammirato, amato, potrebbe affrontare l’avvenire con la tranquillità di chi sa per istinto che ogni cosa gli è dovuta. Ma Andrea non sa godere del suo privilegio; un segreto male lo rode; la sua volontà di autosuperamento, il suo bisogno di realizzare un’immagine ideale di se stesso lo rendono inflessibile e duro fino alla crudeltà. E le prime a soffrirne sono le persone che gli stanno più vicine: l’amico che ha guardato sempre a lui come a un modello, e soprattutto la fidanzata, Giulia, che per la sua sensibilità eccessiva, per la sua illimitata capacità d’amore, è la meno preparata a resistergli.
La sorte, sarebbe meglio dire la loro particolare natura, riserverà a questi giovani vie diverse. Ma i loro destini resteranno uniti da ciò che li aveva uniti al tempo delle loro prime discussioni e aspirazioni di adolescenti: il rifiuto del compromesso, la volontà di dedizione, il desiderio di trarre da se stessi il meglio.