La Bisa di Oropa. Aria biellese curiosa, dispettosa, confidente e divertente

Dettagli prodotto :

• ISBN: 9788897794806
• EDITORE: Botalla Editore - Gaglianico (bi)
• AUTORE: Giuseppe Gilardino
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2020

Pagine 116 - fotografie in bianco e nero e a colori.
Copertina morbida.
Libro in buone condizioni.

Prefazione:
Nell’occhiello che introduce il libro Giuseppe Gilardino scrive con toni da epigrafe: ...Solo passione, estro e fantasia restano sempre giovani e ci salveranno. Come non credergli! La sua bulimica capacità di scrivere, comporre poesie, inventare storie originali ha la stessa vitalità di un giovane che, con un respiro atletico e allenato, può scalare montagne senza sentire la fatica e con il piacere di godersi il panorama in mezzo alla natura.
Se devo pensare ad un luogo dove immaginare Gilardino in sintonia con il mondo è proprio in mezzo a vallate verdi, una natura alla Segantini, fra persone autentiche.
È la semplicità - nel senso più serio del termine, perché essere semplici è complesso - dei suoi personaggi, dell’ambiente in cui si muovono la trama sottesa a tutto il libro, sia nella prima parte che nella seconda.
Sono storie intessute anche di un certo tono nostalgico del tempo andato, ma con lo sguardo sempre intriso di pietas, come piena condivisione, solidale attenzione al suo raccontare.
La vena creativa fluisce nei racconti e nelle poesie, dove in queste ultime si riscontrano punte di maggiore melanconia, nel rispetto dei suoi personaggi che, con un fondo di radice storica o di invenzione, non vengono mai schiacciati dalla personalità dello scrittore, che li affianca integrando le loro emozioni senza mai essere invadente.
La bisa d’Oropa, come una brezza dal volteggio leggero che soffia sul Biellese, si divide nelle due sezioni (serio e faceto) che sono le due anime di Gilardino: un uomo dedito al suo lavoro molto professionale e un intrattenitore e cabarettista che sa divertire e divertirsi.
È una comicità gradevolissima la sua, soprattutto quando si leggono le pagine fitte di calembour con virtuosismi che potrebbero far impallidire Bergonzoni: penso a Favola moderna, a La cena del piede e Matrimonio tra fruttivendoli.
Auguro a Gilardino di continuare a scrivere, perché i suoi libri sono un intermezzo piacevole nell’affanno del nostro quotidiano.
Patrizia Bellardone