La pittura metafisica. Catalogo della mostra

• EDITORE: Neri Pozza Editore
  
• AUTORE: Giuliano Briganti, Ester Coen (A Cura Di)
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1979

Con la collaborazione di Anna Orsini Baroni.
Pagine 229 + 126 tavole di opere.
Copertina morbida con sovraccoperta.
Libro in ottime condizioni.

Catalogo della Mostra promossa nel 1979 a Venezia dall’Istituto di Cultura di Palazzo Grassi.

Dall’introduzione di Attilio Codognato ( organizzatore della Mostra ):
L’Istituto di Cultura di Palazzo Grassi, nel promuovere una mostra dedicata al pittore della rappresentazione letteraria e magica di immagini silenziose e allusive che ha coinvolto, nel suo inquietante delirio intellettuale, tanti protagonisti dell’arte moderna, non ha voluto soffermarsi all’idea di una mostra monografica su Giorgio de Chirico, ma ha deciso di privilegiare un taglio espositivo che comprendesse, in maniera esauriente e cronologica, tutto il percorso della pittura metafisica.
Nel programma si è così previsto di avvicinare alle opere di Giorgio de Chirico (dalle prime piazze d’Italia fino ai lavori degli anni ’30) dipinti di altri artisti italiani che operarono nel momento metafisico « storico » e di artisti europei che subirono l’influenza delle opere di de Chirico, Carrà e Morandi, fatte conoscere soprattutto dalla rivista Valori Plastici fin dal suo primo numero del novembre 1918.
Su questo nucleo principale, poggia il discorso della pittura metafisica (preceduto da Böcklin e da Klinger, ad indicare l’origine culturale formativa del giovane de Chirico) seguito da lavori di Magritte, Dalì, Grosz, Tanguy, Max Ernst e altri, dove il segno del fascino dell’arte di Giorgio de Chirico si manifesta più chiaramente.
Il centinaio di dipinti che illustra l’itinerario della pittura metafisica, ha il suo completamento nella documentazione di disegni, scritti e pubblicazioni, dove, una tendenza così incisiva della cultura moderna, trova il suo giusto approfondimento critico.
La generosa liberalità di molti musei e collezionisti di tutto il mondo, ha permesso di poter disporre di opere molto importanti e rare.