La risaia del Biondin leggenda di brigante

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• EDITORE: Eos Editrice
  
• AUTORE: Arnaldo Colombo
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: No data - 1998 circa

Pagine 117 - copertina morbida con risvolti.
Libro in più che buone condizioni.

La risaia del primo Novecento: un coacervo di fatiche. rivendicazioni, riprese agrarie, miserie latenti, in uno scenario dagli infiniti protagonisti, mondine, affittavoli, salariati, cavallanti, padroni, camminanti, carabinieri e briganti. Il più famoso di questi era il Biondin, soprannome con cui veniva chiamato Francesco Demichelis, nato a Villanova Monferrato il 16 marzo 1871 e passato alla cronaca, all’inizio del secolo, come il brigante inafferrabile che agiva in una vasta zona lombardo-piemontese, dalle colline del Monferrato alla Lomellina, dal Biellese alle risaie del Vercellese e del Novarese. Subì la condanna all’ergastolo in contumacia per la gravità di alcuni episodi di sangue e mantenne per molti anni, con deliberato cinismo, la liberta delle proprie azioni, eludendo le ricerche delle forze dell’ordine, anche grazie alla protezione di cui godeva nei nascondigli di campagna. Attorno a lui si è alimentata la credenza che fosse bene accetto al mondo di braccianti e contadini, perché assecondava la loro causa di riscatto rubando ai ricchi per dare ai poveri. Qualcuno lo definisce un Robin Hood della risaia, qualcun’ altro lo ritiene semplicemente un bieco grassatore. Sicuramente fu un violatore della legge, macchiatosi di azioni criminose, fu un brigante lungamente ricercato dalla giustizia, ma caratterizzato da alcuni tratti distintivi, come l’ironia, il gusto per la beffa, la galanteria con le donne, la passione per il ballo, l’eleganza nel vestire, il piacere dell’esibizionismo magnanimo, che hanno creato attorno alla sua figura un alone di leggenda. Nei paesi di risaia, in quel mondo agreste alle cui consuetudini e forme di vita sapeva adeguarsi perfettamente, alcuni ragazzi ricordano ancora oggi il Biondin come protagonista di favole in cui faceva improvvise apparizioni nelle stalle per far dono di qualche quattrino a persone anziane e povere.