La Sentinella del Canavese. Le Mugnaie Speciali

• EDITORE: Libreria Lorenzo Garda
  
• AUTORE: Paola Riva E Franco Farnè (A Cura Di)
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2008

Pagine 95 - copertina flessibile con risvolti.
Libro in ottime condizioni.

Quella che, con questo volume, Paola Riva propone, non rappresenta soltanto una egregia operazione editoriale portata avanti con costanza e caparbia determinazione fino al compimento. Senza tema di apparire blasfemi, si può dire che nelle pagine di questo volume sia racchiusa una vera e propria ricerca storica che si concretizza per essere tramandata. Perché, come molti hanno già avuto modo di sottolineare in occasioni diverse, in ogni comunità esiste un momento in cui (e da cui) tutti si sentono rappresentati.
È in quel momento nel quale i gesti, le parole, i comportamenti assumono un significato che va ben oltre quanto appare per sconfinare nella dimensione del sentire; è quell’occasione che scandisce il tempo e dal tempo viene connotata senza, però, mai perdere, quel ’nonsoché’ di eterno e immutabile che abbiamo dentro e usiamo definire ’radici’; è quell’attimo di respiro che sa di appartenenza e regala ad ogni singolo, la preziosa emozione di sentirsi parte di un tutto.
Per gli eporediesi la ’stanza comune’ in cui ritrovarsi, e sempre riconoscersi, è il Carnevale.
Non è un caso, dunque, che il giornale della città abbia sentito la necessità di fermare concretamente nel tempo, fissandola con parole e immagini su ’pagine speciali’, questa occasione di identificazione collettiva. Non è un caso che, proprio nell’era della globalizzazione spersonalizzante e omologante, una giovane donna abbia sentito l’impulso forte di raccogliere il coacervo di sentimenti, emozioni, ricordi, che quei fogli testimoniano, per regalarlo alla sua città.
Il risultato è un diario che abbraccia un lungo lasso di tempo e nel quale ognuno potrà ritrovare o scoprire qualcosa di sè.
È un viaggio nella nostra memoria nel quale ci troveremo a sorridere per ’come eravamo’ ma anche a commuoverci e, forse, rimpiangere per ’come non siamo più’.
È un percorso che vale la pena di compiere immaginandolo come l’inizio al quale non può esserci fine perchè sempre ci sarà chi lo prosegue. Un’esperienza da vivere nella consapevolezza che anche una festa può costituire il bagaglio nel quale riporre i sentimenti, le emozioni, le passioni.
Quegli sprazzi di luce, insomma, per ognuno diversi ma per tutti vitali, che solo le cose care sanno imprimerci dentro.
Dirce Levi
Direttore de La Sentinella del Canavese