La storia fatta con i se. Se Napoleone avesse vinto a Waterloo e altri eventi che avrebbero potuto cambiare il mondo

• ISBN: 9788817868266
• EDITORE: Rizzoli
  
• AUTORE: Robert Cowley (a Cura Di)
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2001
• COLLANA: Storica Rizzoli

1^ edizione settembre 2001.
Pag. 412 - Copertina rigida con sovraccoperta.
Libro in ottime condizioni.

A Salamina, nel 480 avanti Cristo, l’immensa flotta persiana di Serse sconfigge quella greca: la Grecia diventa una satrapia di provincia, e la fioritura culturale del V secolo viene soffocata sul nascere. Nel 1241, i capi delle orde giunte ormai in vista dell’Adriatico non vengono richiamati in Mongolia per eleggere il successore del Gran Khan Ogodei: i mongoli invadono e conquistano l’Italia, l’Austria, la Germania. Nel 1521, mentre gli spagnoli assediano Tenochtitlán, l’attuale Città del Messico, un gruppo di difensori aztechi cattura Hernán Cortés, e i suoi uomini non riescono a strapparlo dalle loro mani: Cortés viene sacrificato su un altare, la conquista spagnola delle Americhe si arresta, e il potente impero degli aztechi può contare su innovazioni venute dall’Europa come la ruota, il cavallo, le armi da fuoco. Nel 1815, Napoleone trionfa a Waterloo: senza Congresso di Vienna e Restaurazione, le calamità del 1914 devastano l’Europa con novant’anni di anticipo. Nel 1941, invece di invadere la Russia, Hitler dirige i suoi eserciti verso il Medio Oriente: ottiene il petrolio di cui ha bisogno, spazza via gli ebrei dalla Palestina, punta sull’India, dove le sue truppe si congiungono con quelle giapponesi, e domina il mondo senza dover trascinare in guerra gli Stati Uniti.
Sono solo alcuni degli scenari presentati in questo libro da autorevoli storici militari anglosassoni. Sono tutti eventi che avrebbero potuto verificarsi; anzi, per molti versi erano, al momento, più probabili di quelli che si realizzarono al loro posto. A ciascuno di essi corrispondono infiniti passati (e futuri) alternativi, che avrebbero moficato, fino a renderlo irriconoscibile, il mondo in cui viviamo oggi. La storia fatta con i se non è solo un’elegante avventura intellettuale e fantastica. Ci fa riflettere sulle ragioni che determinano il corso degli avvenimenti (e dunque sul caso e sulla necessità). Ci permette di definire i veri punti di svolta della storia. Ci libera dall’abitudine di proiettare sul passato il fin troppo facile senno di poi.