Manuale di Medicina Interna - in due vol. - Edizioni Minerva Medica

• EDITORE: Edizioni Minerva Medica
  
• AUTORE: Angelo Caniggia
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1989

2 volumi di complessive 1.989 pagine con copertina rigida e sovraccoperta.
In più che buone condizioni.

Dalla prefazione:
Ho scelto per questo volume la semplicità e la aderenza alla pratica:
- la semplicità di esposizione è stata massima nelle parti fisiopatologiche introduttive alle singole malattie;
- la aderenza alla pratica è stata possibile grazie alla raccolta di un materiale documentario considerevole (sotto certi profili quest’opera può essere considerata un testo-atlante), e in particolare grazie alle cartelle cliniche degli oltre seicento casi selezionati in questi ultimi tredici anni per le lezioni di Clinica medica: ogni volta presentavo un ammalato nuovo con l’obiettivo di offrire agli studenti non solo una realtà clinica ma anche un modello di ragionamento che partiva dai rilievi anamnestico-fisici, utilizzava il minor numero possibile di mezzi strumentali e di laboratorio, e procedeva infine all’impiego di indagini sofisticate solo quando necessarie. Molti di questi casi sono riportati in questo volume e anche molte delle loro varianti diagnostiche, quelle varianti che creano ogni giorno difficili problemi al medico pratico.
Ecco perchè al titolo «Manuale di Medicina Interna» è stato sotteso il provocatorio sottotitolo di «Clinica Medica»: è ovvio che un trattato di Clinica medica non può essere scritto, esso richiederebbe infatti la raccolta di un numero infinito di casi; ma in questo manuale il tentativo di proporre una serie di esempi al difuori dei canoni ordinari della Patologia è stato fatto, e non solo a scopo documentario ma anche e soprattutto come palestra di addestramento alla diagnosi; la pratica insegnerà ai giovani medici quanto sia grande la frequenza delle «eccezioni».
L’essermi cimentato da solo nella preparazione di questo manuale non va considerata una manifestazione di superbia; i motivi di questa scelta sono stati:
- il desiderio di mantenere una uniformità di stile e di proporre i differenti capitoli con un medesimo modulo di ragionamento clinico;
- la convinzione che l’insegnante di Clinica medica (domani quello di Medicina interna) ha il dovere istituzionale di insegnare integralmente tutti i capitoli della propria disciplina anche se ciò ha un pesante costo di aggiornamento, ma tant’è.
Angelo Caniggia
Direttore della Clinica Medica della Università di Siena