Pittura e Controriforma. L’ «arte senza tempo» di Scipione da Gaeta

Dettagli prodotto :

• EDITORE: Einaudi
  
• AUTORE: Federico Zeri
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1979
• COLLANA: Einaudi Paperbacks - n. 16

Pagine 137 - con 95 tavole in bianco e nero fuori testo.
Copertina morbida (con qualche segno al piatto, al dorso e parecchie macchie di umidità al retro).
Libro, a parte la copertina, in buone condizioni.

É oramai un luogo comune affermare che l’opera d’arte moderna non può essere, allo stesso tempo, sacra di soggetto e valida nel senso formale. I tre aggettivi «sacro», «moderno» e «autentico» non possono coesistere, se applicati ai fatti artistici; la combinazione di due di essi esclude necessariamente il terzo. In effetti, da più di centocinquanta anni la produzione corrente di immagini religiose è legata ad una formula cerebrale e meccanica, da cui è escluso rigorosamente ogni e qualsiasi valore poetico; una formula il cui fine è di attirare e accattivare, e che, nella sua essenza, non è poi distante da quella cara ai «persuasori occulti» della più banale pubblicità dell’industria e del commercio. La nascita di questa arte «senza tempo» avvenne a Roma, nell’ultimo quarto del Cinquecento, e fu sollecitata dall’intrecciarsi di due fattori distinti ma concomitanti: da un lato la reazione al Manierismo, specie quello di fonte michelangiolesca, dall’altro le esigenze della Controriforma, che, rivedendo ogni aspetto della Chiesa Romana, non poteva trascurare fatti così importanti come quelli che legano arte e culto. Innestando tali fatti sulle vicende della società italiana del Cinquecento, e sui riflessi che ne colgono nelle arti figurative, questo saggio (alla data in cui venne scritto e pubblicato) ha voluto anche indicare un’apertura nuova agli orientamenti della storia dell’arte in Italia, molto spesso legata a interessi stancamente dannunziani o comunque letterari.