Quando le Botteghe erano Oscure. 1944 - 1969 Uomini e storie del comunismo italiano

• ISBN: 9788842805946
• EDITORE: Il Saggiatore
  
• AUTORE: Massimo Caprara
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1997
• COLLANA: Nuovi Saggi

Pagine 234 - con 20 pagine di fotografie in bianco fuori testo.
Copertina morbida con risvolti.
Libro in più che buone condizioni.

Botteghe Oscure è per tutti sinonimo di Partito comunista italiano. In questo palazzo romano, a partire dal 1944, lavorarono centinaia di funzionari per costruire il maggior partito di sinistra europeo del dopoguerra.
Massimo Caprara, che ha trascorso due decenni della sua militanza nel PCI come segretario personale di Palmiro Togliatti, ripercorre con la memoria le vicende maturate intorno a Botteghe Oscure, arricchendole di rivelazioni inedite.
Quali furono i motivi che spinsero Palmiro Togliatti ad allearsi con Amendola, il dirigente più stalinista della Prima Repubblica, per realizzare la sua concezione del "partito nuovo"? Chi eseguì materialmente la fucilazione di Mussolini e chi riciclò e rese spendibile "l’oro di Dongo"? Dall’attentato in via Rasella nel ’44 ai retroscena delle trattative con l’URSS e Tito per Trieste e l’Istria, dalle divisioni in seno al partito tra i filoisraeliani e i filopalestinesi all’estromissione del gruppo del Manifesto che per primo aveva proposto il distacco definitivo dall’URSS di Breznev, l’opera di Caprara coniuga felicemente l’indagine storica e l’anedottica, consegnandoci una serie di ritratti umanissimi e vivi delle figure emblematiche del comunismo internazionale ( Che Guevara, Tito, Lin Piao, Molotov... ) e dei leader italiani come Pajetta, Terracini, Di Vittorio, Secchia e il giovane Berlinguer.