Ritratto in piedi - di Gianna Manzini

• EDITORE: Mondadori
  
• AUTORE: Gianna Manzini
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1972
• COLLANA: Scrittori italiani e stranieri

Pagine 227 - Copertina rigida con sovraccoperta.
Libro in buone condizioni.

Se mai libro fu sofferto, conquistato lembo a lembo, drammaticamente investito e percorso d’ogni parte dall’onda dei ricordi e dagli inquieti soprassalti della coscienza, questo è Ritratto in piedi di Gianna Manzini. Eppure la struggente raffigurazione, che mano a mano mediante diversi piani compositivi si disegna, ha la trasparenza essenziale, l’ispirata leggerezza delle invenzioni più pure e immateriali, di quelle che, come un sogno imprendibile o un colore o una musica, un artista porta dentro di sé per tutta la vita. Un giorno, poi, per un contatto stabilitosi d’improvviso, per un’emozione più fonda che riscuote e riaccende di colpo il passato, diventa possibile (ma a quale prezzo) rinvenire uno ad uno i fili che compongono la trama, ritesserli alla luce della comprensione totale, attraverso un’analisi dolorosa, ma altrettanto fulgente. Un recupero così eccezionale come ritrovare intiera, sul filo magnetico delle proprie emozioni, dei rimpianti, dello stesso rimorso, l’immagine paterna è il dono toccato in sorte a Gianna Manzini, a compenso della sua fiera, ansiosamente caparbia operazione di scavo. Eliminando con impervia lucidità tutto ciò che potesse in qualche modo adombrare i lineamenti reali, alterare sia pure d’un minimo il ritratto, inseguendo le voci, i toni, le ombre delle persone, del paesaggio, delle cose con la volontà indomita di raggiungere la misura unica e inequivocabilmente perfetta della verità, nella sua solitaria esplorazione Gianna Manzini ha forse toccato anche il punto più alto della sua arte. Il misterioso brivido che attraversa le trepide, illuminate pagine di Ritratto in piedi è il giusto tributo pagato da una disperata confessione d’amore e insieme l’approdo quasi rifiutato, o almeno non voluto, alle rive remote della poesia.