Sola contro l’Atlantico - Edith Baumann - Mursia

Dettagli prodotto :

• EDITORE: Mursia
• AUTORE: Edith Baumann
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1970
• COLLANA: Biblioteca del mare. Storia, regate, viaggi e avventure

1^ edizione.
Pagine 221 - con 21 fotografie in bianco e nero fuori testo e 6 cartine e disegni nel testo.
Copertina rigida con sovraccoperta (un pochino rovinata al bordo superiore sia al piatto che al retro).
Libro in buone condizioni con pagine un po’ scurite.

Lo sport della vela continua ancor oggi ad essere riservato agli uomini o possono accedervi, su piede di parità, anche le donne? Quando una ragazza, l’Autrice di questo libro, ha voluto affrontare nel 1968 la Regata transatlantica in solitario, la sua partecipazione non ha mancato di destare una notevole curiosità, e commenti non sempre benevoli, fino dal momento dell’iscrizione.
Nel mondo dello yachting, c’erano già state delle donne che si erano fatte un nome, ma dopo un tirocinio lungo e tradizionale, e attraverso la stima conseguita progressivamente nell’ambiente. Edith Baumann, invece, era in tutto e per tutto quel che si dice un’outsider, una sconosciuta, un’estranea, che pretendeva di bruciare le tappe. Era infatti completamente digiuna di esperienza nautica e di pratica della vela, quando decise di seguire un addestramento accelerato con l’espresso proposito di partecipare alla Regata dei solitari.
Molto giovane, Edith Baumann aveva anche l’atteggiamento tipico di una parte notevole della gioventù moderna che, nel suo vago egocentrismo, rifiuta di prendere atto della necessità di passare attraverso la dura e spesso imprevedibile scuola delle difficoltà prima di poter aspirare veramente a meritare il successo. D’altra parte bisogna dire che, dopo un addestramento intensivo, l’Autrice ha affrontato la prova degnamente, dimostrando in particolare un ammirevole coraggio anche quando le condizioni proibitive del tempo causarono irrimediabili avarie alla sua imbarcazione, il trimarano Koala III, costringendola a lanciare l’S.O.S.
Questo libro racconta con assoluta sincerità come andarono le cose, la protagonista ci fa conoscere, senza reticenze, la sua personalità. E nel momento in cui la vela, cessando di essere un privilegio per pochi, viene praticata, sia in regata sia per semplice diporto, da un numero rapidamente crescente di persone di ogni età e condizione, il libro di Edith Baumann assume un carattere appassionato di «rottura» e di ingenuo slancio verso l’avvenire. Tanto per fare un esempio: è ora prevista la partecipazione di almeno tre donne alla Regata transatlantica in solitario del 1972.
L’esempio dell’Autrice ha fatto scuola.