Sotto il sole della Toscana - Rizzoli

• ISBN: 9788817863254
• EDITORE: Rizzoli
  
• AUTORE: Frances Mayes
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2000
• COLLANA: La Scala

1^ edizione.
Pag. 302 - copertina rigida con sovraccoperta.
Libro in più che buone condizioni.

Una misteriosa energia, una tangibile gioia di vivere accompagnano passo dopo passo la lettura di questo libro della scrittrice americana Frances Mayes.
Sotto il sole della Toscana è per prima cosa un inno appassionato alla vita e allo stupore profondo che suscita la bellezza. Ma è anche il ritratto di un angolo di Toscana verde e irreale, coi suoi paesini arroccati, la gastronomia, l’arte, le chiese, le persone, le piazze.
Tutto ha inizio con l’acquisto, da parte della scrittrice e del compagno Ed, di una casa dal nome bellissimo: Bramasole. «Una casa giusta per sognare. Una parte della costruzione poggia sul pendio: un presagio di ricongiungimento. Qui non sogno case; sono libera di sognare fiumi.»
Per nulla chiusa in sé, questa casa promana invece proprio un senso fortissimo di spazio aperto, di mondo reale, di vita vissuta. Le giornate d’estate a Cortona si susseguono al ritmo lento delle cose semplici. Assistiamo così alle faticose operazioni di restauro di Bramasole, scoprendovi scene di vita domestica, di quotidiana felicità: dal rinvenimento casuale di un piccolo affresco in una delle stanze della casa, alla costruzione di un muricciolo in pietra; dalla raccolta dei pinoli, all’elaborazione di succulente pietanze per la cena. In più ci sono i viaggi, le escursioni nella Maremma, le visite a Firenze, la scoperta di mille, antichissimi paesini ricchi di storia e di cultura, nei quali la Mayes ci accompagna con sapienza profonda e grazia di stile. Visitiamo le tombe etrusche, le botteghe artigiane, le piccole deliziose pievi romaniche. Sostiamo in locali dal sapore antico, dove gustiamo l’acquacotta e le pappardelle al ragù di lepre, il cacciucco e le altre squisitezze della cucina toscana. E tutto ciò ci svela un piacere autentico e una festa dei sensi, in un turbine di felicità. La stessa felicità che talvolta sembra cogliere l’autrice quando, assorta e immobile, si scopre «a contemplare le colline ondulate, i viali di cipressi, il cielo azzurro punteggiato da soffici nubi, da cui ti aspetti di veder spuntare da un momento all’altro la faccia di un cherubino; e poi le case di pietra in lontananza, appena accennate, i declivi ordinati di olivi e vigne.»
Tutto è reso da Frances Mayes, con una scrittura avvolgente e poetica, che con la sua magia incanta il lettore.