Storia di Garabombo, l’Invisibile

• EDITORE: Feltrinelli
  
• AUTORE: Manuel Scorza
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1973
• COLLANA: I Narratori

1^ edizione.
Pagine 279 - copertina rigida con alcune abrasioni al dorso ed al retro negli angoli in alto ed in basso a sinistra.
Libro in buone condizioni con bordo superiore scurito e con tracce di umidità.

Storia di Garabombo, l’Invisibile, il secondo romanzo di un ciclo che Scorza dedica a vicende della sua patria, il Perú, sotto alcuni profili riprende la tematica di Rulli di tamburo per Rancas, il primo romanzo, ormai accolto in tutto il mondo come una delle opere piú significative giunteci dall’ America latina. Garabombo ha qualcosa in comune con Héctor Chacón, il favoloso personaggio del primo romanzo: anch’egli è un comunero realmente esistito e dotato di un potere eccezionale. Ma la curiosa malattia di cui soffre Garabombo è davvero unica: egli diventa invisibile quando presenta dei reclami alle autorità. Protetto dalla invisibilità Garabombo compie prodezze destinate a diventare leggendarie e le sue mosse, paradossalmente, vengono seguite ovunque con spavento, con ammirazione, con raccapriccio, finché il carcere gli insegna i limiti della sua eccezionalità. Non è solo la vita di Garabombo a cambiare quando egli impara a utilizzare il proprio potere diffondendo la notizia che chiunque si fosse ribellato al latifondismo sarebbe diventato, come lui, invisibile: la presa di coscienza di Garabombo dà inizio alla più grandiosa invasione di terre che il Perú abbia mai visto. E accanto a questa singolare storia altre si svolgono parallele, come quella del deforme Remigio, che subisce una metamorfosi non meno radicale dal momento che si scopre bellissimo... Come in Rulli di tamburo per Rancas, si intrecciano elementi mitici e storici, drammatici e comici, ma, a differenza di quanto avveniva nel romanzo precedente, l’azione si fa piú corale e più cosciente, mentre l’epopea andina di cui Sforza è il testimone e il cantore acquista connotati curiosamente familiari agli occhi di tutti gli invisibili che il potere corrotto non vuole vedere.