Svetonio: Le vite (indiscrete) di dodici Cesari

• ISBN: 9788838428708
• EDITORE: Piemme
  
• AUTORE: Luca Canali (a Cura Di)
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1997

1^ edizione.
Pagine 267 - copertina rigida con sovraccoperta.
Libro in ottime condizioni.

Gli storici latini (soprattutto Sallustio di età repubblicana, Cesare e Livio nell’età di passaggio dalla repubblica all’impero, Tacito di piena età imperiale) sono i testimoni di uno dei più grandi misteri dell’antichità: come è stato possibile che una minuscola città di pastori, agricoltori, banditi, vagabondi, si sia trasformata in alcuni secoli nella più vasta e solida compagine imperiale dell’intera storia dell’Occidente? E ancora come è stato possibile che tale prodigiosa trasformazione si sia potuta verificare verso l’esterno, mentre l’interno, cioè la situazione economica, sociale e politica della città (l’Urbs Roma), fu continuamente funestata da sanguinosi conflitti civili, e poi da una lunga serie di feroci congiure di Palazzo? Il mistero non è stato chiarito, e forse non lo sarà mai. Il fascino dell’enigma si aggiunge dunque a quello di una vicenda imperialistica che forse non ha l’eguale nella storia del mondo.
Svetonio non è uno storico, egli è un erudito, minuzioso e puntiglioso biografo: narra cioè senza pudore sia le glorie che le più vergognose ignominie della corte imperiale, anzi degli imperatori in persona, da Cesare a Domiziano, passando per Augusto, Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone, Galba, Otone, Vitellio, Vespasiano, Tito, documentando i loro vizi segreti, le efferate crudeltà, le libidini, le spaventose torture accanto ai meriti, alle qualità personali, alle splendide iniziative edilizie, alle imprese militari, all’aspetto fisico, alla psicologia, alle circostanze della nascita e della morte di ognuno. Un vero catalogo di orrori e splendori: cosicché queste Vite di dodici Cesari appaiono
una delle opere più inquietanti della storia della letteratura mondiale.
Luca Canali si è cimentato in questo testo cercando di sfrondarne le sottigliezze generiche e le ridondanze, e di mettere in luce - in un linguaggio asciutto e drammatico - i pregi di impietosa documentazione. Se l’operazione gli è riuscita, dovrà giudicare il lettore.