Un'educazione italiana - di Tim Parks - Bompiani

• ISBN: 9788845228117
• EDITORE: Bompiani
  
• AUTORE: Tim Parks
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1996

1^ edizione.
Pagine 320 - copertina rigida con sovraccoperta. (un pochino scurita nella parte in alto).
Libro in buone condizioni (firma di appartenenza nella prima pagina).

Com’è che un italiano diventa italiano? Siamo fatti così, oppure assorbiamo questa identità crescendo? E quali sono le esperienze e i rituali, gli atteggiamenti e le manie che fanno sì che un bambino appena nato - pur avendo un papà così inglese come Tim Parks - nel giro di due, tre, dieci anni diventi inequivocabilmente italiano? Forte del grande successo di Italiani, Tim Parks rivolge il suo occhio ironico e affettuoso al mondo dei bambini nell’Italia contemporanea, o piuttosto al mondo dei suoi tre figli e dei loro compagni, nel piccolo paese del Veneto dove vive. Dalla preparazione al parto alle ninne nanne, dai primi incontri con lo sport alle elezioni (truccate!) del rappresentante di classe, Un’educazione italiana tesse una fitta trama di aneddoti divertenti che fanno capire come psicologia infantile e cultura circostante si intreccino in un abbraccio tenero e fatale, cioè fatalmente italiano... Nonostante l’acuta sensibilità ai lati più oscuri dell’infanzia italica - il mammismo, le facili ortodossie del sistema scolastico - più che una critica Tim Parks ci offre una celebrazione attenta e spiritosa. Narrando, assaporando, quasi accarezzando l’educazione dei figli, che è in qualche modo anche la sua, il libro si chiude con uno splendido elogio della vacanza adriatica che riassume tutto l’incanto di quella combinazione davvero unica di mare, sole e infanzia. Osservando i ragazzi che corrono sotto gli ombrelloni, immersi nella voluttà estiva di luci e ombre, colori brillanti e architetture variopinte, l’autore commenta: L’Italia è forse il più bel paese del mondo per crescere solo per sentirsi ribattere ironicamente dal suocero italiano: L’Italia è il più bel paese per non crescere mai...
Che sia questa la verità?