Usa ciò che sei. Ce la puoi fare con la forza che è in te

• ISBN: 9788844006952
• EDITORE: Demetra
  
• AUTORE: Antonio Guidi
• ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1998

1^ edizione febbraio 1998.
Pag. 125 - Copertina morbida con risvolti.
Libro in più che buone condizioni.

Avevo conosciuto ***** a San Benedetto durante l’estate. Era venuta a trovarmi a Roma, stavamo attraversando ponte Cavour a piedi. Sentivo che il suo corpo proteso verso di me era un segnale di disponibilità. La nostra conversazione incespicava per la timidezza, ci facevamo domande vaghe, restavamo sul generico.
I nostri corpi però ci precedevano indicandoci la strada, erano un passo avanti a noi nel prendere confidenza. Stavo per stringere la sua mano nella mia. Poi ci saremmo fermati. E poi, pensavo, ci saremmo dati un bacio. Sullo stesso marciapiede, stavano venendo verso di noi due signore, madre e figlia. La giovane era incinta. Udii distintamente le parole della madre.
«Non guardare, vieni. Attraversiamo la strada. Se lo guardi rischi che nasca così anche il tuo.»
Restammo gelati. Non ci prendemmo per mano, dopo. Non ci fu nessun bacio, era turbata, l’atmosfera che avevamo creato si era infranta. I cocci, a rimetterli insieme, non avrebbero avuto lo stesso sapore. La accompagnai al treno e me ne tornai a casa sconfitto e triste.
Sono diventato psichiatra, sindacalista, politico, ministro, anche per questo. Perché non ci sia più spazio per i pregiudizi. Il pregiudizio è il ghetto più osceno in cui un handicappato può venire rinchiuso, o addirittura rinserrarsi da sé, dando retta a chi gli dice: tu puoi andare fin là, non oltre. In fondo questa è un’affermazione che vale per tutti, disabili e non: tutti abbiamo dei ’paletti’ che ci vengono imposti, dei limiti che non sentiamo nostri, che ci sembra ingiusto accettare e contro cui lottiamo per abbatterli o almeno per spostarli un poco più avanti. Ognuno di non ha il suo handicap. Ognuno di noi può superarlo.